Per me è cosi, non me ne vogliate.
Un motociclista è tale perché animato da un profondo senso di inquietudine, altrimenti non scommetterebbe la vita ogni volta che prende la moto. E lo sa.
Alcuni non lo ammettono, e si trincerano dietro : tanto vado piano, a me piace guardare il paesaggio; prendo la moto solo per fare due curve e mangiate pane e salame sul passo...
E via dicendo. Cazzate. Se prendi la moto è perché cerchi in fondo la sfida di avere emozioni in cambio del rischio. E ci sta.
Ordunque. Se inquitudine c'è la spasmodica ricerca del nuovo, del meglio, di emozioni diversi si indirizza prima di tutto su moto che non hai. Ma che speri abbiano quello che cerchi in più.
Il motociclista è un fedele traditore della propria moto. La guida giurandole amore eterno,
Ma pensa di tradirla senza Pietà al primo accenno di speranza di nuovo o di meglio.
Io sono cosi. Inseguo ma non raggiungo.
E nel frattempo cerco e spendo. E godo. Un giorno, un mese o un anno.
Ma poi tradisco.
E rigodo. Giurando sempre amore eterno.
E rischio.
Forse sono motociclista. Forse no. Ma spendo tanto per sembrarlo.
Peró ormai ci sembro. E va bene cosi.
Buone pieghe.
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