Annosa questione.
Se uno non ha i soldi tutti insieme per comprare una BMW, ma ha comunque un reddito sufficiente a gestire l'acquisto a rate, ma perché no?
Se poi ci si limita al paragone con altre forme di finanziamento rateale, la cosa ha sicuramente diversi vantaggi:
- il tasso a volte è buono (spesso ci sono offerte su alcuni modelli);
- il valore di restituzione garantito, calcolato in base alla durata del finanziamento e al chilometraggio (e non negoziabile alla bell'e meglio), è piuttosto attendibile: di solito è un po' inferiore a quello che si potrebbe ottenere rivendendo la moto privatamente, ma è in linea col valore riconosciuto dalla concessionaria;
- se si acquista una moto di difficile rivendibilità, si elimina del tutto il problema;
- se ci si accorge di aver fatto il passo più lungo della gamba, al termine del leasing si rende la moto e ci si compra un'ER-6;
- se al termine del leasing si decide di tenere la moto, la si riscatta, come in un finanziamento normale.
In conclusione, se uno può comprare in contanti, fa bene a farlo; ma se uno non può o non vuole, il leasing BMW con maxirata è il miglior sistema disponibile sul mercato.
Attenzione però ad un particolare fondamentale: in BMW ci sono (o almeno c'erano fino a quattro anni, dopodiché non ho più chiesto) due tipi di finanziamento con maxirata, il "leasing" e il "finanziamento".
Entrambi sono accessibili anche ai clienti privi di Partita IVA, ma
solo il "leasing" garantisce che al termine del periodo BMW si riprende il mezzo (che le resta sempre intestato), al valore di riscatto prefissato, che è sostanzialmente pari al valore della moto.
Con il "finanziamento", invece, il conce non è obbligato a riprendere la moto, e se il valore di riscatto, liberamente scelto dall'acquirente, è troppo alto, sono dolori, sia che si voglia tenere la moto, sia che la si voglia cambiare.
Quindi: il leasing è ok sempre, mentre il finanziamento con maxirata no.