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Vecchio 30-03-2011, 00:20   #1
silverblade
Pivello Mukkista
 
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predefinito Arai Tour-X3 - La mia prova (lunghino)

Ciao a tutti e ben ritrovati.

Lo so, l'argomento è trito e ritrito, ma dato che leggendo tutti i post sul tema non ho trovato le risposte che cercavo, ho pensato che dopo aver cacciato non pochi euro per comprarlo, magari poteva essere utile condividere qualche info. Fine del pippone.

Allora, poco più di un mese fa è entrata nel mio box una meravigliosa ADV 30 anniversario (non vi dico a sostituire cosa perché sennò mi attiro immediatamente gli strali di tutti gli adepti dell'eSSenza.............)
E così, insieme a SuperCarolina ho voluto regalarmi anche un bel casco nuovo a sostituire un System 5 che dopo quasi sei anni cominciava a mostrare i segni del tempo.

Dopo aver scartato per una serie di motivi tutti i modulari provati (Schuberth, BMW, Nolan), mi sono fatto rapire appunto dal Tour-X3.

Che c'entrano i modulari verso i quali mi ero indirizzato all'inizio con un casco "dual-purpose" che ho comprato alla fine? Niente, appunto. O forse sì.

Io in realtà stavo cercando un caso che fosse:
  • comodo per la mia testa (per me comprare un casco è sempre stato un incubo: tra dolori da pressione vari e limiti di ventilazione e appannamento, negli anni mi sono dovuto disfare di almeno un paio di caschi messi pochissime volte e che in negozio "mi stavano così bene"....);
  • con un campo visivo il più ampio possibile;
  • che mi evitasse la sensazione claustrofobica degli integrali tradizionali;
  • ultimo ma non ultimo, che "fosse in sintonìa" con la nuova mukka.
Un Tour-X3, appunto!

Alla prova dei fatti e dopo quasi 2mila km percorsi, queste le mie conclusioni:

IL MEGLIO
  • la qualità complessiva del casco è nello standard Arai ovvero - IMHO - tutt'ora senza paragoni (e vi garantisco che ne ho avuti o provati tanti....). Solo per fare un esempio, la presa d'aria centrale sulla mentoniera può essere regolata sia all'esterno che all'interno e anche le due prese laterali (quelle con la "griglia" davanti) possono essere regolate mediante degli slider interni!
  • calzata e comodità eccezionali, ma questo è un punto assolutamente soggettivo e perciò lo cito solamente. Anzi no, aggiungo solo che anche chi come me ha orecchie "importanti", non avrà problemi!;
  • il campo visivo è decisamente superiore rispetto ad un integrale classico, specialmente verso il basso. Alle volte sembra di indossare un jet tale è la percezione di "luce";
  • insieme al campo visivo, lo spazio davanti a naso e bocca è di molto superiore ad un integrale classico. Questo significa un maggiore volume d'aria disponibile proprio lì dove serve e quindi una generale sensazione di "libertà" ed una minore tendenza all'appannamento (ovvero, potete anche non montare la pinlock fino al prossimo inverno). Senza contare che non avrete più il classico "segno sul naso" che molti utilizzatori di caschi Arai conoscono bene...
  • tenuta all'aria (spifferi) molto buona e superiore anche al Viper GT che pure ho avuto. Lo so che può sembrare strano per questa tipologìa di casco, ma con tutte le prese d'aria chiuse, la visiera bloccata e lo "spoiler" sotto la mentoniera estratto, non entra un filo d'aria!
  • rumorosità nella media per un integrale (gli Arai in generale non sono mai stati dei riferimenti in questo), ma forse complice la forma a punta o magari il piccolo spoiler davanti alla mentoniera, fatto sta che nella mia configurazione di guida-tipo è più silenzioso del Viper GT che citavo sopra.
IL PEGGIO
  • L'aerodinamica. Questo è il punto più delicato e qui mi dilungo un po.
    Inutile dire che il Tour-X3 fa la sua porca figura specialmente con il suo bel frontino di serie. Peccato però che io l'abbia dovuto togliere già dalla terza uscita!
    In pratica ho provato tutte le combinazioni possibili di inclinazione del parabrezza e del frontino, ma anche il risultato migliore di queste combinazioni (parabrezza tutto alto e frontino tutto sollevato), funziona bene solo in "aria libera", ovvero senza nessun veicolo che precede.
    Appena qualcuno vi si piazza davanti (e non parlo di un TIR, basta un'altra moto), il flusso dell'aria si rompe e le vibrazioni si fanno sentire in maniera decisamente fastidiosa. Sono vibrazioni che non spostano la testa (non c'è quindi il cosiddetto "effetto vela"), ma oltre a sballottare un po troppo quei quattro neuroni che mi sono rimasti, costringono ad un continuo lavorìo di messa a fuoco dato che coinvolgendo la visiera, rendono la visuale "instabile". E alla lunga questo da fastidio e non poco.
    Preciso che io sono alto 1.82 e che le vibrazioni arrivano circa dopo gli 80/100 km/h (ma dipende moltissimo da cosa vi precede e dal vento laterale).
    Peccato.
    Senza frontino ci si perde un po in estetica (neanche poi tanto, IMHO), ma in compenso si azzerano tutti i problemi di cui sopra;
  • La visiera. Avevo già letto che qualche utente lamentava problemi a causa del fatto che la lente ha una curvatura lineare nella parte alta per finire "a punta" verso la mentoniera. Io non arrivo a lamentare dei mal di testa, ma di certo una visiera a curvatura lineare è molto più "neutra" nel farvi vedere quello che vi sta intorno.
    Se decidete di comprarlo perciò, vi consiglio fortemente di chiedere al negoziante di togliere la plastica protettiva che copre la visiera e provare a guardare un punto lontano. Qui si parla di ottica e perciò quello che per me è solo un leggero fastidio, per altri può essere un mal di testa e per altri ancora la migliore visiera del mondo. Ripeto, esigete di provare la visiera senza la plastica che la copre!
Sulla tenuta all'acqua non vi so dire perché fino ad oggi non ne ho ancora presa.

Spero di non avervi annoiato troppo e di essere stato utile.

Lampsssssss
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