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Vecchio 23-03-2011, 08:22   #55
NICOTACOS
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Continuo qui dopo essere stato sbeffeggiato nel post del telelever

Il mio intervento "incriminato" era proprio volto ad evitare che, una volta appreso quello che sembra paradossale, cioè che per iniziare una curva occorre inizialmente sterzare nel verso opposto, non si creda che sterzare nel verso opposto sia il modo per percorrere la stessa .
E' proprio quello che sembra emergere da interventi come questo sopra
Quote:
Originariamente inviata da vertical Visualizza il messaggio
mio padre ha 82 anni,da militare faceva "il portalettere" con una harley.Quando ho comprato la moto e gliel'ho fatta vedere,si è avvicinato a me con un sorriso malandrino e mi ha detto"lo sai che per girare a destra devi sterzare a sinistra,e che per girare a sinistra devi sterzare a destra?" io credevo che da buon ca@@arone qual'è stesse scherzando....solo dopo qualche mese ho scoperto che diceva sul serio....e ha semplicemente ragione!
Posto che la cosa va vista in tutto il processo reale che richiede continui aggiustamenti e correzioni da parte del pilota, isolando gli elementi fondamentali che permettono l'inserimento e la percorrenza di un veicolo in curva abbiamo che (ipotizziamo una curva a sinistra):

- Ruotando velocemente e brevemente il manubrio verso destra succede che, poiché la moto sta cambiando direzione, si genereranno sia una forza centrifuga che un effetto giroscopico con i seguenti risultati:

- la forza centrifuga, che viene applicata al baricentro, essendo diretta verso l'esterno della curva (in questo momento sto curvando verso destra), tenderà a rovesciare la motocicletta inclinandola verso sinistra

- l'effetto giroscopico creerà, come conseguenza del corpo di sterzo verso destra, un effetto analogo, ovvero una coppia che farà inclinare il veicolo sempre verso sinistra

A questo punto se nient'altro intervenisse per creare un nuovo equilibrio, la situazione sarebbe compromessa e la caduta inevitabile. Eppure, proprio ora che la moto sta sfuggendo al nostro controllo , stiamo cominciando a fare la curva.
La moto in questo momento si sta inclinando verso sinistra e la sensazione che il pilota avverte è di caduta da tale parte.
Agiamo ora sullo sterzo operando una lenta rotazione verso sinistra: sarà questa manovra che, introducendo la moto su una traiettoria circolare (ovvero in curva verso sinistra) darà origine ad una forza centrifuga che instaurerà una nuova situazione di equilibrio nella quale la forza centrifuga bilancia la forza peso che farebbe cadere la moto verso l'interno.

Insomma se per girare a sinistra spostando la moto a mano giro lo sterzo verso sinistra, cosa evidente anche nelle curve a bassissima velocità. Non è che ad "alta" velocità posso effettuare una curva se prima o poi non giro lo sterzo nella direzione voluta. Poco certo, e volendo si può vedere perché, senza escludere durante la percorrenza di curva di spingere nuovamente il manubrio verso l'esterno per aumentare la piega, ma per compiere una traiettoria curvilinea lo sterzo deve essere ruotato nel senso della curva.

La curva in derapata, tipo speedway, è un caso particolare.


Ho abbondantemente citato dal testo "Effetto Moto. Dinamica e tecnica della motocicletta", che invito tutti a leggere:
http://www.quellidellelica.com/vbfor...d.php?t=158233
NICOTACOS non è in linea   Rispondi quotando