ci sono tre cose che non ho capito.
1) il "collo di imbuto" allo sviluppo delle prestazioni di quel motore mi risulta stia nell'imbiellaggio. è del tutto evidente che mantenendo immutato quello, ottimizzare altri aspetti può solo andare a pro di parametri di consumo (sia olio che benza) e di durevolezza, ma con lo sviluppo delle prestazioni rimaniamo comunque vincolati. ed è chiaro che più che tanto sull'imbiellaggio non si può lavorare, rimanendo un motore boxer di una motocicletta. o sbaglio?
2) in base a che cosa vi riferite con apparente sicurezza alle "prossime direttive antinquinamento"? a me non risulta siano istituiti (o sia stata anche solo anticipata con valore ufficiale la futura entrata in vigore a data certa di) parametri ulteriori rispetto all'euro3; potete per caso esibirmi un link ufficiale che certifichi il contrario e spieghi quali siano i più rigorosi livelli cui attenersi? io credo che sia impossibile inasprire i livelli dell'euro3, si possono aggiungere altri regimi di rotazione per i test, altre componenti di emissione testate, ma andare oltre l'euro3 circa regimi e emissioni testate dall'euro3 significa avere un motore che tra i bassi e i medi praticamente si spegne. liquido o non liquido. la termodinamica ha anche lei bisogno di mangiare qualcosa.
3) ammesso e non concesso che sul punto 2 le cose stiano come scrivono alcuni qui, in base a che considerazioni tecniche specifiche e pertinenti ritenete (chi lo ritiene) indispensabile il raffreddamento a liquido per ottemperare ai livelli euro4 e successivi (che bisogna anche vedere se esistono,e se si sa in cosa consistano e cosa impongono)?
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本田 シービーアール1000アールアール ファイアーブレード
Ultima modifica di Zel; 18-02-2011 a 18:11
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