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Originariamente inviata da Muttley
Guanaco già te lo dissi: se vuoi costruire in Europa una moto con qualità, finiture e componenti di un certo livello sotto una certa soglia di prezzo non puoi scendere, altrimenti vuol dire che hai risparmiato da ualche parte ed allora c'è sotto qualche magagna...
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Capisco... Ma forse è anche una questione di immagine, più che di reali costi. Costa tanto? Beh, allora, vale tanto...
Onestamente, non so quanti seguano ancora questo ragionamento.
D'altra parte, non so nemmeno quanto oggi la qualità sia correttamente percepita. Forse solo da un mercato d'élite e di intenditori. Ma allora sono più nicchie che volumi. L'eccezione è BMW che fa volumi con prodotti di qualità (non a tutto tondo comunque, vedi sospensioni).
Infine, non so nemmeno se con le economie di scala di grosse produzioni la componentistica di qualità abbia poi ancora un enorme peso. La Fazerona, così a occhio, mi pare ottimamente costruita. E pure quella precedente non era male.
Io sulle Guzzi ho comunque un dubbio sul cardano, piuttosto che sulla componentistica, senz'altro di prim'ordine. Non credo sia all'altezza di quello BMW. A quanto pare, è piuttosto ruvido e secco. Questo è quanto dice quasi tutta la stampa specializzata.
Non ho alcun dubbio che per la Griso come per la Breva siano stati redatti business plan superanalizzati e fatto un pricing calibrato al millimetro. Non ho nemmo dubbi che le direttive del marketing abbiano tenuto conto del passato (negativo) e del futuro da reinventarsi.
Terra a terra, ti dico solo una cosa: quando uno vede quelle moto può pure innammorarsi delle linee, ma se non è il classico riccone che vuole comprare solo per curiosità (parte minore del mercato), beh quando sente il prezzo storce il naso...
Nota che le mie non vogliono essere affermazioni di critica consolidata. Semplicemente, mi pongo delle domande. Poi, con ogni probabilità, voi avrete già tutte le risposte.
Per quanto mi riuguarda le linee mi miacciono e, da semplice motocilcista, faccio a Guzzi tutti gli auguri del caso. Beh, auguri no, porta male: in bocca al lupo.