Se interessa a qualcuno, i tedeschi usavano 4 metodi di produzione di benzina dal carbone. Il primo era il recupero del benzolo dai forni da coke. Il secondo (che dava la peggiore qualità) l'estrazione dell'olio, per riscaldamento, dalla lignite, il terzo, il più usato, l'idrogenazione del carbone, e successivamente del bitume, col processo Bergius, e il quarto era il processo Fischer-Tropsch per la produzione della benzina dal carbone gassificato.
Il processo Fischer-Tropsch, tra questi, è l'unico processo di sintesi, e quindi l'unico che riesca ad ottenere un carburante di qualità stabile e abbastanza indipendente da quella della materia prima di partenza. Il Processo Fischer-Tropsch è stato affinato dai sudafricani negli anni dell'embargo, ed è tuttora usato commercialmente, in paesi che hanno una grande disponibilità di carbone e scarsa di petrolio.
Il problema con questo processo è che si deve "bruciare" (ed inquinare corrispondentemente) una tonnellata di carbone per ottenere 250 Kg di combustibile, tra benzina e gasolio.
E' da notare che il carbone gassificato da cui parte il processo Fischer-Tropsch, è quello noto anche come "gas di città". Ovvero quello che riempiva i gasometri che ancora si vedono nelle periferie delle città, ed era usato, fino a qualche decennio fa, per cottura e riscaldamento (le cucine a gas, fino a pochi anni fa, erano vendute con ancora gli ugelli di ricambio adatti), nonchè per "attaccarsi alla canna del gas" (infatti, al contrario di metano, butano e propano usati oggi, era velenoso). Questo gas è una miscela di monossido di carbonio ed idrogeno. Quindi, in effetti, non c'è mai stata alcuna difficoltà a produrre la benzina "dall'idrogeno". Il problema è trovare l'idrogeno.
DogW
Ultima modifica di Dogwalker; 07-02-2011 a 11:47
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