Il tuo filmato mi ha suscitato alcune riflessioni:
1) L’investitore stava telefonando o stava cercando qualcosa sotto al cruscotto o stava dormendo… Non solo ha investito la persona ma per un millimetro non prendeva addirittura l’auto. Quello non stava proprio guardando dove andava…. Sembra la scena di un film di un investimento volontario
2) La signora stava passeggiando tranquillamente quasi sulla carreggiata. E’ una cosa che non mi piace. Sarà che la moto mi ha insegnato a non fidarmi di nessuno e a tenere sempre sotto controllo quello che mi succede attorno, ma camminare sentendo le auto che arrivano da dietro fidando che non mi centrino non mi piace. Molto spesso vado a prendere il caffè con un collega e dobbiamo percorrere tratti di strada con traffico veicolare. Questo collega ama camminare in mezzo alla strada, ha scarsa attenzione per il traffico e spesso ho dovuto avvertirlo di auto che stavano sopraggiungendo. Io non capisco il motivo di questo comportamento e preferisco camminare sul marciapiede o in zone riservate al transito pedonale. Se la signora avesse avuto questa accortezza non sarebbe finita su youtube e forse se la sarebbe cavata con l’auto demolita dal coglione che guidava dormendo.
Concordo con il fatto che tutti dovremmo puntare sulla cultura della sicurezza ma allo stato attuale mi sembra un discorso utopistico o di possibile realizzazione solo a lunghissimo termine (generazioni, sempre che non peggioriamo invece che migliorare)
Di sicuro e immediato vantaggio sarebbe invece per ciascuno la cultura della “propria incolumità personale”. Io lo intendo come “comportamento o guida difensiva”. Inizia appunto semplicemente con evitare di camminare dove transitano altri veicoli o di farlo con accortezza.
In moto cerco sempre di prevedere le possibili manovre di chi mi sta attorno, indipendentemente dagli indicatori di direzione che per quanto mi riguarda sono di utilità prossima allo zero.
Da un posto dove può uscire un’auto facilmente uscirà, cerco di passare al largo.
Se arrivo all’incrocio con il semaforo verde un’occhiata dall’altra parte ce la butto ugualmente.
Se posso agevolare le manovre degli altri utenti della strada lo faccio, in genere questo riduce la possibilità di conflitti.
Non do mai per scontato che l’altro mi abbia visto e faccio una manovra solo se l’altro non può fare nulla che possa danneggiarmi. Transito contromano (fuori dalle strisce di mezzaria) come tutti i motociclisti ma solo se non proviene nessuno in senso opposto. Molti scuteristi pretendono che siano gli altri a dargli spazio ma talvolta qualcuno telefona o dorme o si imbrana o non ha spazio per scostarsi o….ecc ecc
Quando incontro qualcuno dalla guida incerta ed imprevedibile aspetto il momento opportuno che non possa far danni e me lo tolgo. Inutile suonare o incazzarsi, se è imbranato probabilmente sentendosi incalzato peggiorerà.
L’applicazione di queste regolette e tante altre come queste unita all’accortezza di non infilarsi volontariamente in situazioni che possano facilmente degenerare possono rendere l’uso della strada un’attività non così pericolosa come le statistiche inducono a pensare.
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Honda NC750X Travel Edition 2015, Beta Evo 300 4t - 2014
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