Quote:
Originariamente inviata da africa
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però mi piacerebbe sapere cosa si prova a dormire fra quei vikinghi
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prima di addormentarsi: un vago senso di promiscuità, un certo intontimento che accentua il precedente, una sensazione...come dire... "spero tu abbia le gambe molto pelose per cacciarti in mezzo i miei piedi gelidi", una stizza decisa al pensiero di quello che possa farti "il barba" se per causa tua dovesse entrare in contatto con qualsiasi cosa la cui temperatura sia inferiore ai 37°c, la sorpresa nel rendersi conto della quantità di dettagli che ricordi di tutti i calendari visti nelle officine da quando portavi a far riparare il ciao, una acidità di stomaco tale da farti capire che puntare la sveglia sarà assolutamente inutile.
nel sonno: non pervenuto
appena svegli: un neppure troppo lieve dsgusto per effluvi d'ogni ordine e grado, un'emicrania direttamente proporzionale al numero di vuoti lasciati fuori dalla tenda, un profondo disagio sapendo che si dovranno usare i "bagni" comuni, una scarica di adrenalina di fronte al rischio che si prospetta se si sceglie di non usarli, lo stupore di vedere che c'è gente che sta rimpinguando i vuoti di fronte alla tenda, l'ammirazione di fronte alla plasticità assunta dal tizio che si è addormentato in una posizione improbabile col manubrio come materasso e il pedale del cambio come cuscino, un lieve imbarazzo quando saluti il tuo compagno di tenda con "buongiorno Mario, lo vuoi un caffè" e lui risponde "dzień dobry Vassily, Vodka?" e ti rendi conto che sull'etichetta della tenda non c'è scritto "Ferrino" ma "Иглу Иглу", una spiccata difficoltà a respirare perchè la tenda è stata montata proprio dove il vento butta il fumo del falò.
...si, credo che dormirò in buca anche quest'anno.