Il discorso è molto semplice.
- Esistono delle norme europee per l'omologazione dell'abbigliamento per motociclisti professionali.
- Per tale ragione, in tutta la UE, chi usa la moto per lavoro deve indossare capi omologati secondo tali norme, mentre chi la usa per andare a spasso può fare quello che gli pare.
- Se un capo è omologato secondo tali norme, esso resiste ai test da esse prescritti.
- Se invece non è omologato, non è detto che resista a tali test; anzi, quasi certamente non resiste, ché altrimenti il produttore l'avrebbe omologato di sicuro, salvo evidente attacco di idiozia.
- Pur non essendo tale omologazione obbligatoria, nessuno vieta che un motociclista cosciente decida di acquistare capi omologati per aumentare la propria sicurezza, né che consigli ad altri di farlo.
A questo punto, vorrei proprio sapere chi sono questi talebani di cui si ciancia qui.