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Vecchio 18-10-2010, 23:26   #61
Sgomma
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predefinito Wotan aveva ragione!!

E' una settimana che sto problema dell'infuenza del peso sulla piega mi ronzava in testa...

Alla fine ragionandoci un pò, mi son convinto ..in effetti la piega di una moto a parita di velocità, traiettoria e tutte le altre variabili come gomme ecc, non è influenzata dal peso, ....

Vi propongo questa lettura ripresa da un sito tecnico di fisica che in maniera semplice e con formule chiare spiega il tutto rendendolo immediatamente comprensibile:

"In un moto circolare uniforme di raggio r è presente una accelerazione centripeta. Pertanto, in base al secondo principio della dinamica, ci deve essere anche una forza che produce tale accelerazione. Tale forza, detta forza centripeta, ha la stessa direzione e lo stesso verso dell'accelerazione centripeta e intensità Fc = m · v2 / r oppure Fc = m · &omega2 · r se vogliamo esprimere la forza centripeta in termini della velocità angolare ω anziché della velocità tangenziale v.

Notiamo come sia necessario applicare una forza per mantenere un corpo su una traiettoria circolare. Se non applicassimo tale forza, il corpo tenderebbe a partire per la tangente e a muoversi di moto rettilineo uniforme con velocità uguale alla velocità tangenziale v. Un tipico esempio è costituito dal lanciatore del martello in atletica leggera: quando l'atleta rilascia la corda del martello, cessa di applicare, tramite la tensione della fune, una forza centripeta al martello e il martello parte lungo la tangente alla circonferenza.

Ci sono varie situazioni in cui entra in gioco la forza centripeta. Ad esempio, se abbiamo un veicolo che sta percorrendo una curva di raggio r, è la forza d'attrito che fornisce la forza centripeta necessaria per permettere all'auto di percorrere la curva senza uscire di strada. La forza d'attrito è proporzionale al peso del veicolo F = μ · m · g. Pertanto possiamo scrivere la seguente uguaglianza: m · v2 / r = μ · m · g. Dividendo entrambi i membri dell'uguaglianza per la massa m del veicolo e moltiplicando per il raggio della curva r, otteniamo che il quadrato della velocità massima che si può tenere in curva è v2 = μ · g · r. Questa relazione ci dice che la velocità massima in curva è tanto maggiore quanto maggiore è il raggio r della curva e il coefficiente d'attrito μ. "
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Ultima modifica di Sgomma; 18-10-2010 a 23:32
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