Da moto.it
La seconda fila è aperta da un brillantissimo Ben Spies, che se non fosse incappato in un piccolo dritto nell’ultimo giro tirato, sarebbe stato probabilmente più avanti. Ben ha guidato benissimo con una Yamaha, è bene ricordarlo, che a differenza di quella di Lorenzo e Rossi non dispone dell’ultima evoluzione del quattro cilindri. E anche a livello di elettronica non è così sofisticata: insomma, Ben ci ha messo sotto del suo.
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