DUE CAMPIONI PER RAGIONI DIVERSE – Mi permetto di dire che entrambi hanno concluso una gara da 10 e lode: Rossi perché ha vinto un duello fantastico, in cui non si accettano polemiche sulla regolarità delle manovre e soprattutto dimostra di essere ancora “vivo” agonisticamente parlando, per chi se ne fosse dimenticato; Lorenzo perché aveva un motore inferiore e una situazione in campionato in cui era meglio rimanere più abbottonati e ciò nonostante non si è tirato indietro. In pista mi è parso uno “vero”, con gli attributi da campione. L’anno scorso la gara la vinse lui davanti a Rossi per 1,3 secondi. Palla al centro.
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