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Vecchio 04-10-2010, 16:49   #10
pieroesilvia
Mukkista in erba
 
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eccomi x una seconda descrizione del viaggio...nel frattempo inserisco il link delle foto...ne ho messe appena un quarto di quelle fatte ma rendono cmq l'idea..http://www.flickr.com/photos/50036833@N07/
X quanto riguarda gli hotel appena rientro in possesso dei biglietti da visita presi in ogni albergo riportero' prezzi localita' e giudizio... MA ANDIAMO CON IL RACCONTO...........

alle 8.30 la voce della " bimba" si fa sentire nel parcheggio dell'hotel di NIS...devo dire che come ogni GS vecchia o nuova attirava sempre molte attenzioni e sorprendentemente in maggior parte da parte di persone della mia età e nn certo dei ragazzini..cmq..
appena lasciamo NIS e mi immetto in autostrada la prima brutta sorpresa; l'autostrada finisce cosi all'improvviso e percorriamo per circa una mezzora una strada normale di campagna, preoccupati di aver sbagliato direzione ma so di non aver sbagliato..che diamine quella è l'UNICA strada..e vabbe' mi dice silvia..andiamo avanti e vediamo...
Man mano che la strada procede diventa gradevole, una serie infinita di dolci curve non troppo impegnative e un manto stradale niente male..in piu' non c'è praticamente nessuno in giro. Andiamo cosi fino alla cittadina di PIROT e di seguito fino al confine con la BULGARIA dove lo sguardo arcigno degli agenti della dogana serbi e bulgari ci squadrano con un cipiglio che a me mette soggezione... ma passiamo e proseguiamo seguendo le indicazioni SOFIA e stranamente man mano che ci avviciniamo alla capitale la strada non migliora affatto...anzi peggiora. Buche, avvallamenti,cedimenti del manto, asfalto vecchio e traffico ci accompagnano verso il confine turco. Una volta lasciata la periferia di Sofia la strada diventa davvero una lingua di asfalto anonima e mal messa e continua cosi fino al confine tra decine e decine di camion, tir, mucche, greggi e carogne di animali investiti che, povere bestie, giacciono ai lati della carreggiata..ce ne sono cosi tanti e cosi poki cartelli stradali con le direzioni che penso la gente del posto dia le indicazioni riferendosi ..." al terzo cane morto a destra gira e al primo gatto schiacciato e sei arrivato".... ci rido sopra con la zavorrina mentre guido, non superando mai gli 80 orari anche xkè viste le condizioni stradali sarei pazzo a provarci...e cosi sotto un sole atroce e un afa insopportabile si fanno le 13 e lo stomaco inizia a reclamare qualkosa, i glutei gridano " TI VUOI FERMAREEEEEE", la schiena mi suggerisce nel mio subconscio.........." o brodolo guarda che hai quasi 50 anni nn 18", cosi decido di fare una pausa. Scelgo un piccolo bar con aria di parcheggio x i tir annessa, immaginando che se si fermano i camionisti si deve mangiare bene e con un pergolato che da un ombra favolosa e un fresco che invita non poco. Entro nel bar con silvia al seguito..entrambi abbiamo i giubbotti letteralmente avvilluppati addosso, la maglietta non si distingue dalla pelle e il sudore ci ha reso appiccicaticci e con un aria da sfollati piu' che da turisti..la signora ci guarda, sorride e dice qualkosa nella sua lingua..io sorrido guardo silvia che sorride e a denti stretti spero e mormoro che sta poveretta parli un minimo di inglese... e invece no.nemmeno una parola...andiamo bene maremma tri e poi maiala.... mia moglie coglie l'occasione x intervenire e fa il gesto di portare lla mano alla bocca nell'inequivocabile gesto di mangiare...spero che non capisca qualkos'altro perchè per chi nn lo sapesse la bulgaria è il paese dove il cenno del capo scosso di lato che da noi significa NO da loro vale il contrario cosi come quello di SI...ma la signora sorride a silvia ( ma questa sorride sempre??????) scompare dietro una tendina fatta di un amteriale nn emglio definito se strisce di sintetico o budellini di agnello e torna con un piatto dove posati sopra in bella vista appaiono nell'ordine:..una megabistecca due luganighe qualke salsiccia e delle polpette... Silvia mi ricorda di nn esagerare che la strada è ancora lunga meglio star leggeri ecc ecc ecc ( mi kiedo se ho portato con me la suocera invece della moglie) e cosi scegliamo si prendere due luganighe accompagnate da una insalatina ciascuno e due bottigliette di coca... la signora ci resta male data l'esigiutà dell'ordinazione ma sorride (...ancoraaaa?... ) e se ne va in cucina. Noi ci accomodiamo sotto il pergolato e ci godiamo 15 minuti di silenzio e pace assoluta di fresco e ventilazione che ci ritempra.... dopo il pasto che devo dire delizioso e la spesa enorme in due di ben 4 euro risaliamo in sella e decidiamo di nn fermarci fino al confine....durante la sosta continuavamo a ripetere che era stranissimo non aver incntrato nessun mototurista ma che forse alla frontiera qualuno con cui scambiare due parole un ciao e un VRRROOOM lo avremmo trovato....e invece una mazza...
Arrivati alla frontiera un simpatico doganiere turco mette i suoi visti ci manda da una collega ( niente male devo dire) che controlla la targa e infine da un altro che dovrebbe ispezionare i nostri bagagli am che appena vede la " bimba" inizia a sorridere a chiedermi che modello quanto costa quanto fa se consuma ...dall'italia in moto ?...are you crazy?..really? ---off course (di corsa ) rispondo io....sorrisi strette di mano sotto lo sguardo incazzato dei turchi che al rientro dalla germania stavano sotto il sole in attesa dell'ispezioone da mezzora mentre a noi ci hanno fatto passare subito e senza nemmeno un controllo...ma tant'è che siaMO IN TURCHIA...
Foto di rito al confine ,prima moschea poi la seconda poi un fiume con un ponte ottomano ( ma tanto ad attraversarlo erano a piedi nn a mano..mah) e poi altre moschee e case diverse e volti curiosi e saluti da persone mai viste prima e ragazzini che gridavano ITALIA UNO e in un mattibaleno grazie al navigatore siamo davanti all'hotel....

TO BE CONTINUED
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