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India, luglio 2010...con una Royal Enfield
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01-10-2010, 23:38
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momi20
Mukkista
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Giovedì 29
Alle 6 del mattino sono già per strada per arrivare alla biglietteria dal Taj Mahal: la moto la devo lasciare nel parcheggio. Per preservare i marmi del monumento, le industrie devono rispettare delle strette regole relativamente alle emissioni e i veicoli devono fermarsi a 2 km dall’entrata. Non è permesso portare dentro il treppiede, ma i militari del controllo me lo custodiscono nella loro postazione.
L’entrata, che maschera agli occhi il complesso del mausoleo quando si sta per entrare, che verrebbe da chiedersi dove mai si trovi, il bianco monumento visto in mille fotografie e servizi televisivi. Il mausoleo fu costruito nel 1632 (ci sarebbero voluti 22 anni per completarlo) dall’imperatore Shah Jahan per onorare la memoria della moglie Mumataz Mahal morta mentre lo accompagnava in una campagna militare. Si dice che lei in punto di morte abbia chiesto al marito di mostrare al mondo quanto essi si amassero l’un l’altro.
credo che le immagini siano più che sufficienti
Il principio guida del giardino è la simmetria, che con la ripetizione del numero 4 che richiama la visione del paradiso di quel tempo, un giardino con tanta acqua portata da 4 fiumi. Anche gli alberi ho scoperto hanno un significato: cipressi per la morte e alberi da frutta per la vita.
l’interno della tomba
Mi è un poco passato il tempo all’interno del Taj Mahal: a un certo punto ho controllato l’ora perché sentivo fame…erano più delle due del pomeriggio. Letteralmente volata la mattinata.
Uscito sono andato a gironzolare per un mercato lì vicino dove ho mangiato e assistito al rito del bagno dalla fontana
si mangia
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