Domenica 11 luglio
Levataccia alle 4 e dopo mezz’ora la moto è pronta per la partenza verso Leh
Manish, uno dei biker indiani con cui viaggerò verso Leh
iniziano i primi pensieri del tipo “strada di merda”, “ma non potevo andare al mare ?”
poi a un certo punto vediamo una colonna…una frana blocca la strada e subito stanno arrivando i primi venditori ambulanti
Khanduri ( altro biker del mio gruppo) si riposa un poco
niente da fare al pomeriggio stanno ancora lavorando
autisti e turisti in attesa
questo era della polizia, ormai siamo diventati amici

Alla fine torniamo a Manali per passare la notte: in albergo ho una tv a colori che più o meno funziona e guardo la finale dei mondiali.
Lunedì 12
La strada è ancora bloccata, inutile provare ad andare su, tenteremo domani, anche se ogni martedì la strada Manali – Leh è chiusa al traffico per manutenzione, ma dopo così tanti giorni di blocco forse le autorità saranno un poco più elastiche
Al pomeriggio abbiamo fatto un giro in un posto dove si possono fare delle discese in parapendio e altre attività
torniamo per la notte a Manali…e già meglio controllare un rumorino che sentivo ai freni: niente di che 10 minuti e tutto è a posto
questi dolci erano spettacolari

2 dei 5 ragazzi indiani decidono di cambiare itinerario in quanto hanno perso troppo tempo, così siamo in 4 io, Manish, Khanduri e Hashis
martedì 13
Ci alziamo stavolta alle 3 di notte per riuscire ad arrivare al punto della frana tra i primi …la strada non è eccessivamente migliorata e di nuovo mi sciroppo il tratto ultra fangoso: mi sto poi allenando penso
Allegria, non solo c’è ancora la frana, ma visto che ieri la strada era stata parzialmente liberata un camion della Indian Oil ha tentato di passare e un’altra frana lo ha centrato, così adesso la strada è doppiamente bloccata