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Originariamente inviata da susty
La giornata e' bella ...fredda il giusto ma la pista che all'inizio ci aveva accolto benevolmente ci volge le spalle...toule ondule da spezzare le braccia solchi da aratro e soprattutto lingue di sabbia da far bestemmiare un intero calendario. Le moto sono cariche e pesanti e quello che doveva essere puro divertimento diventa estrema attenzione per non fare danni alla moto e a se stessi. Le cadute non si contano gli insabbiamenti pure i guadi o meglio i bagni si ..il mio solo ed unico..sono il primo temerario che prova l'acqua cadendo in un guado comunque ci rialziamo e si riparte...Alla fine per fare circa 100 km ci impieghiamo una mezza giornata ed arriviamo morti all'Askja..un vulcano spento in mezzo al nulla dove ci accampiamo in tenda.non per volonta' ma per necessita' ...non saremmo riusciti a guadare i fiumi lungo la f88 di sera. l'acqua era troppo alta.
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Ancora complimenti per il viaggio, che sto studiando nella speranza di seguirvi l'anno prossimo.
Siccome non ho più l'età per darmi al free-style

volevo evitare la parte più impegnativa della 910 che hai descritto nel report: secondo voi, invece di prendere la 923 a Skjöldólfsstaðir e poi la 910 a Brù, se si prosegue da Skjöldólfsstaðir lungo la 901 e si riprende la 910 tramite la 905, si salta il pezzo peggiore?