Come al solito noi italiani siamo oltre che 60.000.000 di commissari tecnici anche 60.000.000 di censori e giudici pronti a parlare e puntare il dito contro chi fa e chi decide sul da farsi.
Spesso poi chi punta il dito è proprio chi non fa e non decide un c..o.
Ovviamente non mi rivolgo a nessuno nello specifico, il mio è un discorso generico.
Altrettanto col senno di poi dico che sarebbe stato comunque inutile fermare la corsa, cosa che comunque, anche io mi sarei aspettato ma, esporre anche immediatamente la bandiera rossa non avrebbe comunque evitato il passaggio a 250 km/h di altri 30 scatenati che seguivano, quindi...........
Purtroppo il motociclismo, professionistico e non, è uno sport pericoloso e la nera signora è sempre in agguato, tanto più in un incidente così fatale così come fatale è stato l'errore del pilota.
Quindi, che riposi in pace, fino all'ultimo momento ha fatto ciò che più amava.
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Da soli od in compagnia, MOTO UGUALE LIBERTA'
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