Ecco un altro po’ di informazioni utili per chi prepara il viaggio:
FRONTIERE:
1- Bulgaria-Turchia (Capitan Andreevo/Edirne): da segnalare solo un traffico pazzesco. Moltissima gente e un tempo medio di transito di almeno due ore.
2- Turchia – Georgia: Esistono 3 passaggi tra questi due Paesi:
a. Il primo è a Bitumi/Sarpi, sul Mar Nero. E’ il passaggio più importante ma anche quello più trafficato. Lo abbiamo attraversato al ritorno entrando in Turchia. Molto disordine e un tempo medio di transito di almeno un’ora. Nessun problema particolare di tipo burocratico.
b. Il secondo è a Posof/Vale, in fondo ad una valle spettacolare ma anche lunghissima. La strada che da Kars (Turchia) conduce a Posof è in brutte condizioni, lunghi tratti sterrati e con ghiaioni. Ci abbiamo messo circa 3 ore per raggiungere il posto di confine da Kars. In compenso pochissimo traffico al posto di confine, procedure discretamente veloci. Nessun problema nell’attraversamento.
c. Il terzo posto di confine è presso il lago di Aktas, più a Sud di Posof, verso l’Armenia. Il consolato Georgiano in Italia ci aveva detto che il transito è possibile anche per i turisti sebbene sia preferibile usare gli altri due posti di confine. In realtà, sia un viaggiatore che abbiamo incontrato che la polizia di frontiera georgiana a Posof ci hanno confermato che il transito è chiuso per i turisti e aperto solo per merci e frontisti.
3- Georgia – Armenia: Abbiamo attraversato il confine in due punti: il primo presso Bavra ed il secondo a nord di Alaverdi, sulla strada per Tblisi. Nessun problema per uscire dalla Georgia. Per l’ingresso in Armenia è necessario compilare un modulo (scritto anche in inglese), non è richiesta nessuna fotografia (come ci aveva detto l’ambasciata in Italia) e bisogna pagare 3000 AMD (circa 6 Euro) per il visto che viene rilasciato al momento in frontiera. La procedura è un po’ lunga ma senza difficoltà. Il visto lo si può pagare solo in valuta corrente (AMD), non accettano Euro né $. Esiste uno sportello bancario alla dogana dove effettuare il cambio di valuta.
4- Armenia – Nagorno Karabagh (NK): sulla strada che da Goris giunge a Stepanakert (capitale del NK) c’è un posto di blocco dove bisogna presentare i documenti per l’ingresso. Noi abbiamo fatto il visto presso il consolato del NK a Yerevan (via Nahyri) e ve lo consigliamo. La procedura presso il consolato è durata circa 1 ora, ci hanno affisso usl passaporto il visto per l’ingresso e abbiamo pagato una tassa di circa 3000 AMD. Hanno richiesto due fotografie in formato tessera. Con questo visto non è stato necessario dichiararsi presso il Ministero degli Esteri a Stepanakert, procedura obbligatoria se si richiede il visto direttamente al confine. Il consolato del NK a Yerevan è chiuso di Sabato.
5- Nagorno Karabagh – Armenia: la via di accesso principale fra questi due Paesi è il corridoio di Lacin che connette Goris da Stepanakert. Volevamo uscire dal NK passando a Nord attraverso la strada sterrata dello Zod Pass (o Sodk Pass) ma ci è stato impossibile. Il consolato del NK a Yerevan impedisce il transito di turisti in entrata o uscita dal NK da punti diversi dal corridoio di Lacin… nemmeno le suppliche sono servite! Inoltre, all’inizio della strada dello Zod pass (dopo il monastero di Dadivank) siamo stati fermati in modo brusco e poco amichevole da polizia locale che ci ha invitati calorosamente a ritornancene indietro… Chi entra dal NK deve inoltre farsi rilasciare un pass (sempre al consolato) dove vengono scritti i posti che intendete visitare. Sono molto severi con questa procedura per cui cercate di farvi segnare più posti possibili in modo da non aver problemi se vi fermano in qualche luogo non segnalato. Non è stato inoltre possibile visitare Agdam, la città distrutta.
Benzina:
Mai nessun problema nel reperirla. Abbiamo usato 95 ottani in fino in Turchia. Poi in Armenia e in Gerogia si trova la 91 ottani e raramente la 95 ottani. Sia con il 1200 che con il 1150 abbiamo usato 91 ottani senza problemi e senza fare nessuna modifica. (solo qualche battito in testa un po’ più accentuato specie del 1150).
Ricordatevi che spesso i benzinai in Georgia (e anche in Serbia) non accettano Carte di credito per il pagamento.
Assicurazione:
Abbiamo stipulato prima di partire una polizza via internet con Europa Assistance che copriva fino alla Turchia. Armenia e Georgia sono escluse. Non abbiamo stipulato nessuna assicurazione al confine (non era obbligatorio e non lo abbiamo fatto) e non ci è stata chiesta la carta verde per l’assicurazione. Attenti quando guidate in questi Paesi perché quasi nessun veicolo è assicurato!
Polizia:
Siamo stati fermati poche volte. Una nell’est della Turchia, nella zona dei Curdi: normale controllo dei passaporti. Un paio di volte del NK: la polizia non è stata per niente ospitale anzi arrogante e spesso in borghese. Abbiamo preteso che mostrassero il tesserino. Di base si tratta di semplici controlli del visto e del pass. Nessuna forza di polizia né in frontiera né sul teritroio ci ha mai chiesto la Patente.
Attenzione agli autovelox in Turchia (soprattutto in autostrada).
__________________
R 1200 GS ADV All White
|