Quote:
Originariamente inviata da Claudio Piccolo
...preferite farli in prima e poi appena fuori dover mettere subito la seconda o li fate in seconda sfrizionando un po' per poi uscire gloriosamente con un bell'allungo? Voi direte...ci son tornanti e tornanti...sì, ma capitemi, quelli lì, un po'così, che ci vorrebbe una via di mezzo....
|
…Claudio Piccolo: quanto ti voglio beneeeee… (ovviamente in senso figurato!!!)
Non ho ancora avuto il piacere di conoscerti e mi auguro di poterlo fare presto ma, ti dico così perché con questo argomento mi fai sentire normale.
Da quando mi son piantato e caduto fortunatamente senza conseguenze in quel maledetto ultimo tornantino a dx, è una cosa che mi è rimasta proprio sullo stomaco ed essendo un timido, è una discussione che ho sempre rinviato, soprattutto qui. Ora che ho scoperto di non essere l’unico con questa patologia, sto decisamente meglio.
La dinamica è stata simile a quella di Tarlo: non mi è entrata la prima, ero troppo lento, non ho neanche fatto in tempo a sfirzionare che eravamo già sull’erba (per fortuna) …e come per lui, mi è andata di lusso anche con gli insulti della zavorrina (sic!)
Non so se possa esserci un nesso fra le cose ma, con tutte le analisi che mi son fatto dopo, mi sono ricordato che anni fa, parlando di curve con un maestro di sci (un grande), mi diceva che ad ognuno di noi riesce meglio una curva piuttosto che un’altra, c’è che curva meglio a dx e chi a sx e la prova, sempre secondo lui, era osservare da che parte i vari atleti curvavano per fermarsi subito dopo il traguardo.
Anche con lo sci di fondo mi sono accorto di queste differenze. Tecnica classica a parte, con lo skating uno tende a spingere di più e meglio con una gamba piuttosto che con l’altra con il risultato di un affaticamento diverso e con una diversa ripartizione dello sforzo.
Continuo comunque a pensare a quel maledetto tornantino e prima che nevichi voglio tornarci e rifarlo perché mi è rimasto proprio …là.