Quando inizia con il Ciao l'insegnamento più utile che mi diede mio padre fu: GUARDA i cerchi anteriori delle macchine.
Se sono girati a destra... la macchina girerà a destra, indipendentemente dalla freccia accesa o no.
Se arrivi ad un incrocio in cui hai la precedenza (moderare la velocità è implicito) e i cerchi della macchina ferma allo stop sono anche in lieve movimento... ocio che facile che parta (se poi l'autista sta guardando dall'altra parte... è pressoché certo che parta).
Questi due piccoli accorgimenti mi hanno salvato n volte negli ultimi 30 anni di moto
Altra cosuccia: ogni tanto mi capita per lavoro di andare a insegnare (informatica, no guida veloce) nelle scuole superiori. Spesso il discorso va a finire su moto e motorini (mi vedono parcheggiare la moto e da lì spesso parte il discorso).
Siccome a 14-18 anni non si ha ben presente il dolore, chiedo al più spericolato della classe di fare questo ragionamento: il tuo scooter quanto fa? i 40 ? (noooo) i 60? (nooo) i 90? (ride) Bene. Il campione del mondo dei 100 mt fa al ca. i 40 Km/h. Poniamo che tu riesca a fare i 30. Bene... usciamo in cortile... ti fai una bella corsa e a metà ti butti per terra sull'asfalto oppure senza rallentare ti schianti contro la macchina del preside. Fino ad ora nessuno ha accettato (meno male.. altrimenti sarei in galera

).
Andare in motorino da' un senso di invincibilità, pensare che si possa (anche) strisciare sull'asfalto smorza tanti 'velocistici' impulsi.