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Originariamente inviata da guidopiano
spero di sbagliarmi , ma queste forzature alla ripresa della funzionalità motoria le pagherà tutte quando sarà più avanti con gli anni
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Credo che ti sbagli. Rossi - che è un campione e un milionario - è seguitissimo, ovviamente dal meglio dell'ortopedia e della riabilitazione italiana. Se è tornato in pista vuol dire che è stato autorizzato, non è mica scappato con le stampelle!
Questo la dice lunga sulla differenza, per un infortunato, fra il trovarsi nei "gironi" della cure ordinarie e ad avere una assistenza su misura.
Anni fa mi lussai la spalla, con frattura del trochite. Mi diedero un mese di immobilizzazione. Ebbi la fortuna di parlare al telefono col mitico dr. Costa, che mi disse di riprendere la mobilità dopo soli 20 giorni (consiglio che ho seguito).
Da quella volta ho capito che negli ospedali applicano dei protocolli standard, a spanne, che sono cautelativi e livellati per tutti. Inoltre l'ortopedico e il fisioterapista in Italia vivono in due mondi a parte.
Fanno eccezione gli ortopedici sportivi esperti: essere seguiti da uno di loro giorno per giorno ti può cambiare la vita. Ad es. possono decidere che devi mobilizzare l'arto prima ancora che la frattura sia consolidata (perchè la mobilizzazione precoce dà dei grandi vantaggi), eppoi le macchine speciali e costose per gli esercizi, e le protezioni tecnologiche su misura, ecc. ecc. Insomma due mondi di cure a parte.