per tornare alla differenza iniziale tra un tour operator e una associazione, mi sono accorto per esempio che qualche associazione (in questo caso il club a cui sono iscritto) propone viaggi ad un prezzo del tutto simile al tour operator.
Per essere più chiaro propone viaggio ad un prezzo pressochè doppio rispetto al costo dello stesso viaggio se affrontato in perfetta autonomia.
Se si considera, poi, che quando si organizza un viaggio a cui partecipano molti equipaggi alcune delle spese fisse da sostenere si spalmano su tutti, ed ancora si ha la possibilità di spuntare prezzi migliori per gli alberghi o i ristoranti, credo che i conti non tornano più.
E qui la domanda: se l'associazione non ha scopo di lucro, che fine fanno le somme richiste in più?
meditate gente... meditate
Quote:
Originariamente inviata da Dinamite
Negli ultimi 15 anni ho sempre viaggiato da solo in Europa e un paio di volte in Tunisia. Quest'inverno, volendo andare in Libia e non avendo tempo abbastanza per cercar di sbrigare tutte le pratiche necessarie (servono guida turistica e poliziotto sempre al seguito) mi sono appoggiato ad un noto tour operator "specializzato" in viaggi in moto. L'aspettativa era grande, considerata anche la spesa, mentre l'organizzazione e la preparazione si è rivelata scarsissima ed inadeguata al prezzo ed alla fama che tale tour operator vantava. Insomma, ci siamo arrangiati come di solito e il viaggio in sè ci ha fatto dimenticare quanto poco professionali fossero questi elementi però è rimasta la delusione per l'aspettativa insoddisfatta.
Per tirare le somme: ad arrangiarmi son capace da solo, non ho bisogno di un pirla che si arrangi per me a caro prezzo.
Andate in giro da soli, a meno che i luoghi siano talmente inospitali o le pratiche burocratiche talmente complesse da rendere il viaggio incompatibile con il poco tempo libero che solitamente abbiamo per organizzarlo.
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