La costrizione di "tirar giù" i km è causata dagli ignoranti che guardano solo i numeri e non sono in grado di capire (o di chiedere a qualcuno) lo stato di un mezzo, e così rendono di fatto invendibili dei mezzi che sono praticamente nuovi.
Così ci si ritrova con auto usate che hanno tutte circa 60.000km e moto usate che hanno tutte circa 25.000km.
Mi capita spesso di frequentare l'officina di un amico e di vedere le differenze di km che ci sono fra il contakm e la centralina motore, idem un gs di un amico il cui contakm segna 31.000km e la centalina (letta con il GS911), indica 67.000.
Circa il reato a cui si incorre, premesso che mi pare che in galera ci vanno pochi, le scuse sono infinite, ma quella più gettonata è la sostituzione del contakm per avaria (quindi poco vale fare i tagliandi ufficiali, che oltre al costo elevato è quasi quasi come darsi una mazzata sulle palle quando poi il mezzo è svalutato pe ri troppi km). In sede di sostituzione si "può" mettere i km originali, ma anche "no", non c'è legge in tal senso, quindi ecco giustificate le eventuali differenze ...
Rimane solo il fatto di non essere beccati sul fatto, ma cambiare i km con i vari strumentini è questione di qualche minuto.
La soluzione, come in tanti altri casi, è quella di utilizzare l'intelligenza e "valutare" un mezzo piuttosto che fermarsi solo all'indicazione estetica e di un numero, ma si sà, l'intelligenza non è di questa generazione.
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K1.2R con polmoncino, antiscavalco e flangia in Fe, ma senza spugnetta.
Ultima modifica di andrew1; 04-07-2010 a 10:49
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