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Originariamente inviata da Germibestia
La sintesi e` che se hai raggiunto il limite massimo di aderenza, quindi considerando i molti fattori che la determinano e ad un velocita` costante V, non puoi piu` applicare alcuna forza longitudinale, sia essa di frenata che accelerazione.
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Sono daccordo (esatto), e“ quello che ho scritto nella sua postulazione generica ed e` il messaggio che volevo trasferire:
che puoi accelerare in piega in base al tuo budget residuo: nell esempio ideale che ho scritto il budget residuo alla corda a 45 gradi sarebbe 0% (o 0g) e 30 gradi sarebbe del 43% (0.43 g).
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Originariamente inviata da Germibestia
Per una moto questo pero` non indica minimamente che:
vi sia un angolo determinato e fisso di piega a cui si raggiunge questo stato di equilibrio. Con certe moto, gomme, strada bagnata e tanti altri parametri l'angolo potrebbe essere di 30 gradi.
In una situazione diversa arriva tranquillamente a oltre i 60.
Non si possa accelerare in piega.
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Sono daccordo (esatto) vedi sopra.
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Originariamente inviata da Germibestia
Mettiamo per ipotesi che questa situazione, dove stiamo sfruttando tutto il "capitale di aderenza" si verifichi a 60 gradi e ad una data velocita` costante. Se noi pieghiamo solo a 55 gradi, potremmo sia frenare che accelerare senza che lo pneumatico perda aderenza.
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Sono daccordo (esatto), vedi sopra.
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Originariamente inviata da Germibestia
Do notare che qui` si parla solo di aderenza, mentre se noi ad esempio freniamo modifichiamo tanti altri parametri, la moto tendera` a raddrizzarsi e ad allargare la traettoria.
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Sono daccordo (esatto), pero` questo e` dovuto all effetto autoraddrizzante del pneumatico anteriore sportivo. Con una ruota stretta avviene molto meno, su un enduro non si sente quasi.
Se freni col posteriore, ed il budget te lo permette, la moto rallenta e chiude.
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Originariamente inviata da Germibestia
Se noi applichiamo piu` trazione si verifica l'esatto contrario, la moto si piega ulteriormente e aumenta la velocita` perche` con piu` trazione la risultante sara` maggiore verso il senso di marcia.
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Non sono daccordo, se applichi piu` trazione, ed i l bidget te lo permette, aumenta la velocita“ aumenta la forza centrifuga,la moto tende ad allargare e devi piegare di piu“, possibilmente col controsterzo perche` tutto il resto gli fa come il caxxo alle vecchie.
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Originariamente inviata da Germibestia
Nella pratica e nelle gare: si imposta la curva ad una velocita` minore di quella massima percorribile. L'angolo di piega e` pure di solito minore di quello che si potrebbe ottenere in situazione neutra.
Avvicinandosi alla corda si inizia a dare gas aumentando il piu` possibile dopo averla raggiunta. L'obiettivo del pilota non e` quello di piegare il piu` possibile, ma di andare il piu` velocemente possibile. Potrebbe piegare di piu` e avere una velocita` a centro curva maggiore, ma dovrebbe ritardare molto l'accelerazione. Da notare poi che le moto in corsa scivolano parecchio. In uscita curva si accelera molto, con molto trasferimento di carico al posteriore. I piloti superano il punto di massima aderenza e la gomma inizia a scivolare. In questo momento, se non ci fosse il vettore della trazione, la forza di gravita` avrebbe la meglio e il nostro idolo si stenderebbe...
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Sono daccordissimo, e questa ricostruzione combacia con il tutto.
Ultima parentesi: io tutte queste cose non le ho provate in pista, ma nell anello di 46 metri del circuito di training.