Sabato 8 maggio 2010 - Tehran - Shahrud - 417km
Si riprende a marciare, l'uscita dalla città è una sofferenza: traffico, smog, periferia estesa, ci vuole più di un'ora per cominciare a patire un po' meno e andare ad un passo decente. Attraversiamo i grandi spazi dell'altopiano, non sembra ma siamo ad oltre 1000 metri di quota, Tehran è a 1200, e davanti abbiamo un passo a 2000m.
Attenti, la polizia è come il Grande Fratello (non quello di canale5, ma quello di orwelliana memoria!) vi controlla impercettibilmente!!
Ed è vero! Numerose sono le pattuglie che si incontrano tutte col telelaser. Uomo avvisato, mezzo salvato!
Tappa senza particolari degni di nota. Nel primo pomeriggio ci fermiamo a mettere qualcosa sotto i denti in questa bottega di alimentari lungo la strada, dove ci sono di fianco altri negozi e officine. Come al solito, appena ci fermiamo, fermano tutte le attività anche gli amici iraniani e vengono a salutarci e fare foto
Anche Shahrud non riserva particolari sensazioni, arriviamo presto nel pomeriggio così, fatta una doccia, belli puliti e profumati non ci va di riprendere le zozze e puzzolenti moto per andare a visitare Bastam, una cittadina a 8 km, dove c'è un complesso storico interessante del 10/12 secolo, la tomba e il mausoleo di Abū Yazīd al-Bisṭāmī un poeta e mistico pensatore molto noto in Iran. Prendiamo un taxi, i costi sono accettabili, non ricordo esattamente ma mi pare l'equivalente di 10 dollari.
Ritorniamo a Shahrud e facciamo un giro per la città, capitiamo per caso al bazar, ma anche qui è chiuso, oggi è sabato... coi bazar non abbiamo molta fortuna