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Vecchio 04-06-2010, 07:54   #9
errepierre
Mukkista doc
 
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Puntata nr. 4
(coraggio, manca poco)

Sabato 29 Maggio/Domenica 30 Maggio
Dopo una dormita rigenerante siamo finalmente pronti per recarci nel cuore della Cappadocia, a Göreme. Mentre sistemiamo i bagagli sui motorini facciamo conoscenza con un motociclista turco con Aprilia Pegaso Tibet (!). Nonostante alcune difficoltà di comunicazione, facciamo una simpatica chiacchierata - l’amico ci consiglia alcune mete nei dintorni di Göreme.
Finalmente di nuovo in viaggio: anche in questa tratta tantissimi lavori in corso (sembra quasi che tutte le strade principali turche stiano raddoppiando di corsie, anche se capita di vedere lavori di raddoppio in strade a traffico zero - le nostre moto, due macchine, tre trattori, e i camion impegnati nei lavori in corso).
Data la assodata ritrosia turca nel segnalare alcunchè quando si tratta di viabilità, ci si trova a passare da asfalto a terra compatta ad “acciottolato” senza quasi alcun preavviso.
Faccio in tempo a rimpiangere di non aver (ancora) fatto alcun corso che mi insegni a gestire il motorino sul ghiaietto… ma alla fine riesco sempre a cavarmela.
Tutto ad un tratto appaiono nel campo visivo i primi segnali dell’arrivo in Cappadocia, e finalmente si arriva a Göreme. Non provo neanche a descrivere, non ho la “penna” per poter rendere l’idea.



Ovviamente Göreme concede qualcosa (molto) al turismo, ma l’impressione è comunque fortissima.
Decidiamo di seguire i consigli di non una ma di due guide, e chiediamo alloggio presso il Kelebek Hotel, sappiamo che il costo è alto (rispetto agli Standard turchi, ovviamente!) ma ci sembra ne valga la pena - e possiamo a posteriori confermare di aver fatto un ottima scelta, posizione e vista invidiabili, camere ricavate all’interno dei camini, ottimamente arredate e confortevoli, uno spettacolo.
Ora, scegliete la versione giusta per il commento alla seguente foto:



- preso da furore agonistico, combattendo sui tornanti con un motociclista turco ho spinto tanto da limare il cilindro sinistro, limatura che rimarrà ad imperitura testimonianza della mia capacità di guida
- fregato da indicazioni perlomeno imprecise, tentando di girarmi per prendere la strada giusta per arrivare all’ albergo ho chiuso lo sterzo e non riuscendo a tenere su il motorino l’ho fatto cadere, spaccando il paracilindri (me lo ritrovero’ due giorni dopo “incollato” allo stivale dopo bessere statt divelto causa velocità) e graffiando testata e borsa (e danneggiando irreparabilmente tra gli altri l’adesivo della PorcaInTavola 2010). Fortunatamente una decina, no forse un centinaio, di muratori impegnati in qualche lavoro nelle vicinanze si sono precipitati a sollevare me, la moto, il mio morale…. In conclusione, nessun danno a me eccezion fatta per il morale e l’”orgoglio”, e limatura al cilindro sinistro, limatura che rimarrà ad imperitura testimonianza della mia capacità di guida

Scelta la versione?

La sera, cena in un ristorantino sulla strada principale di Göreme - cena dimenticabile, non fosse per lo spettacolo di tre giovini americane che scherzano con il fuoco attizzando una buona decina di turchi alticci. Meno male il gestore del locale fa un poco da "freno"....

Il giorno dopo,
- valle delle rose
- camini a
- terracotte di Avanos
- città sotterranea di Kaymah
- valle dei piccioni





Non entro in dettagli, dico solo che ne vale la pena. Anzi, a mio parere estendere la permanenza a 3-4 giorni, tra cose da visitare e possibilità di relax/riposo è assolutamente consigliabile per chi ha meno vincoli di tempo (per noi, con una decina di giorni scarsi, improponibile).
Noi abbiamo dovuto saltare
- il museo all’aperto di Göreme (essendo periodo finesettimana c’erano delle code impressionanti, abbiam preferito soprassedere
- valle di Ihlara (non e la facevamo proprio)
E chissà quant’altro….

Al pomeriggio in albergo mi concedo il primo bagno turco della mia vita nell’ Hamam dell’albergo:
Hamam stupendo, massaggio spettacolare ed estremamente rilassante: un’ora ben passata, anche se alla fine stavo per battere il palmo della mano a terra come Abantatuono in Marrakerch Express. Credo che appena tornato a Zurigo comincero’ ad informarmi su eventuali Hamam locali….

Nel frattempo facciamo conoscenza con Gianna, tosta e tenace giessista torinese temporaneamente adottata in Kosovo - ci facciamo tutti ensemble una buona cenetta sullo splendido terrazzino del Kelebek.

Lunedi 31 maggio
DI questa giornata non c’è molto da segnalare, è un tappone da 700 km. Per la prima volta in tutte le ferie Maurizio è in ritardo al mattino quindi dopo aver salutato Gianna


ci mettiamo in viaggio solamente alle 9.30 passate.
Fino a Konya, sostanzialmente un noiosissimo rettilineo, a rischio addormentamento. Meno male ogni tanto i semafori….
Appena dopo Konya finalmente la strada diventa lievemente curvacea, solamente si sta guastando il tempo. Per un paio di ore ci va di gran culo, la strada che dobbiamo percorrere è solamente sfiorata dal maltempo (un po’ di pioggia, ma niente de che).
Ma a un oretta circa dalla nostra destinazione (Pamukkale) tutto ad un tratto cielo nerissimo, pioggia a barili e folate di vento che ci fanno rischiare qualche caduta. Riusciamo ad ottenere asilo presso il market di un distributore Shell, per oltre mezz’ora siamo bloccati - poi finalmente il peggio passa e ci possiamo rimettere in viaggio.
Arriviamo a Pamukkale verso le 20 circa, e veniamo subito assaliti da diversi personaggi che ci propongono alloggi nei piu’ disparati alberghi (evidentemente ancora fuori stagione, sono particolarmente insistenti e sgradevoli).
Ne seguiamo uno che ci porta in un albergo leggermente decentrato, ma a questo punto Maurizio l’ha preso in antipatia e quindi anche se apparentemente si sarebbe trattato di una sistemazione accettabile ci leviamo di torno.
Maurizio circa altre soluzioni, io a causa della stanchezza sono diventato estremamente insofferente e quindi due minuti in piu’ nella ricerca di una sistemazione mi sembrano intollerabili, riesco a causare il primo - e unico - leggero scazzo delle vacanze.
Finalmente trovata la sistemazione ci concediamo una abbondante mezzoretta di relax nella piscina termale prima andare a cercare un posto per cenare.
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R1150R "la pilla" in pensione in D/R1200GS sciancata a Lugano
Always took candies from strangers

Ultima modifica di errepierre; 06-06-2010 a 21:25
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