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Originariamente inviata da nicola66
...Mi lascia invece perplesso il pensiero che fa colui che decide di farlo e le motivazioni che si da. Perchè sotto sotto c'è l'ha lo scopo di riuscire ad andare di +, perchè magari su al passo arriva sempre per ultimo.
E vedendo un "videino" inserito nel sito di uno di questi corsi si vede cosa s'impara.
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Nei partecipanti ai corsi c'è di tutto, come su questo forum. Ci sono sono quelli che sanno tutto, e quelli che siccome nella vita professionalmente fanno altro che andare in moto, ritengono ci sia sempre qualcosa da imparare da altri professionisti; ci sono quelli che ci vanno per capire i difetti nella loro guida (che hanno un impatto nella sicurezza) e forse quelli che ci vanno nell'anonimato sperando nei miracoli per le successive gite domenicali con amici.
Vedendo però in giro gente che, per esempio, non sa neanche come si tengono i piedi sulle pedane, sono convinto che in larga misura i corsi siano positivi. Se poi uno è convinto di essere un drago automaticamente perché va in moto da 30 anni, e di sapere tutto, dovrebbe provare in pista a stare dietro all'istruttore quando alza progressivamente il ritmo...
E vero, come per quelli che hanno cominciato a giocare a tennis senza un istruttore, lo stesso per lo sci, togliere i difetti poi non è facile, ma, importante abbastanza, fare i corsi toglie (ad alcuni) l'illusione di aver capito tutto quando, in realtà, oltre ad essere rivettati sull'asfalto, anche quando vanno più piano di altri sono un pericolo per se e per gli altri.
Tutto ciò detto, come motivazione per andarci basterebbe quanto ci si diverte, per una volta in un'ambiente - pista, o anche piazzale - dove si può provare quello che in strada è vietatissimo e pericolosissimo. "Provare" non a caso, ma sotto il consiglio di chi ha provata capacità (provata perché ha vinto campionati nazionali ecc. - per esempio, il team di istruttori al Ducati Riding Experience ha un passato notevolissimo nelle competizioni).
Dove altro puoi spremere una Ducati 846 o moto del genere? Se si ha passione - che dura anche dopo decenni di moto, anche questo fa parte del gioco, e per di più è un gioco largamente utile.