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Vecchio 21-05-2010, 19:02   #5
robertag
Mukkista doc
 
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mi scuso subito per la lungaggine ma vorrei dire anche la mia...

Premetto che solo dal 2001 entro nel mondo BMW con una r850rt del 1998, nera, stupenda anche con quell’odioso cambio. L’ho tenuta per 5 anni e se dico di averne ancora nostalgia non esagero…unico intervento la sostituzione del cuscinetto e paraolio della ruota posteriore, danno da me provocato, che come un pirla, son partito con il blocca-ruota ad arco ancora agganciato tranciandolo di netto!!!
A maggio 2006 mi presento in concessionaria e ordino una r1200rt. L’estetica non mi soddisfa pienamente, specialmente se la guardo dal davanti, ma provandola, subito mi dimentico delle sue linee “SPUTERISTICHE” …mi arriva a giugno e finora (35.000km.) con piena soddisfazione non ha mai visto il mecca se non per i tagliandi programmati…
Ora non so se sono stato particolarmente fortunato, probabilmente sì, e quindi non dovrei neanche lagnarmi ma è innegabile che i problemi che si presentano sulle nostre mucche ma non solo, rispetto ad anni passati, sono aumentati e di molto.
Ed il motivo, secondo me, è stato nel delegare a terzi, da parte di tutte le case motociclistiche quantomeno quelle di una certa “mole”, e quindi non solo BMW, la costruzione e/o la lavorazione della maggior parte delle parti che compongono la motocicletta…leggi di mercato insomma.
Succede anche nel settore auto e specialmente in germania dove, ormai, non si costruisce più, ma si assembla…ma anche in italia. un esempio? La ferrari fa costruire parte delle trasmissione in cina…sì avete letto bene, in cina.
Và da sé che un pezzo costruito da terzi (probabilmente anche stranieri) non può più subire in termini di frequenza, anche con tutta la buona volontà della casa madre, un controllo severo e meticoloso come quando il particolare veniva costruito e lavorato in “casa” a meno che di non far lievitare i costi in maniera esorbitante.
Il controllo, quindi, sarà fatto su una campionatura piuttosto ”dilatata” prelevata dal lotto di appartenenza; ad esempio: su un lotto di mille pezzi ne verranno prelevati, + o - casualmente, 10 o 100 (sempre per esempio) , a seconda della criticità del particolare o della lavorazione e solo questi ultimi subiranno il collaudo, sia dimensionale che funzionale.
I restanti 900 o 990 verranno dati per “buoni”in modo scontato, o meglio, statistico. Solo nel caso, e ripeto solo nel caso, che fra quelli controllati ne venga trovato almeno uno non conforme tutto il lotto viene respinto e quindi rispedito al mittente.
Tirando le somme alla casa conviene avere qualche cliente scontento piuttosto che impiegare risorse economiche nei controlli “a tappeto” e nella manodopera qualificata dal costo più elevato …i suoi azionisti ne saranno contenti!
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.Felice chi, come Ulisse, ha fatto un bel viaggio.
-ROBERTO (robertag) BMW R1200RT Lc 2017 -
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