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Originariamente inviata da Panzerkampfwagen
Secondo il vice sindaco di Milano Riccardo De Corato «il fatto non stupirebbe, perché troppo violenze con finalità predatorie o sessuali sono commesse da stranieri dell'Est». Secondo De Corato, «la nuova barbara violenza sessuale compiuta a Sesto San Giovanni da una banda di stranieri ripropone con forza la pericolosità di certi soggetti, spesso clandestini, e in particolare di quelli che provengono dall'Est ma anche dal Nordafrica maggiori responsabili di reati violenti e predatori a Milano e hinterland».
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Questo commento dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, a quale livello è giunta la "professionalità" dei rappresentanti delle nostre istituzioni.
E' il classico esempio di guardare il dito invece della luna.
Che molti episodi di violenza barbara abbiano come protagonisti gli extracomunitari, non v'è dubbio. Si dimentica però che cose del genere succedevano anche prima dell'arrivo di slavi e nordafricani. Non fatemi citare nomi ed esempi, altrimenti famo notte.
Il problema, invece, è che la legge NON punisce in misura adeguata chi si rende responsabile di crimini così gravi. Anzi, spesso non li punisce affatto.
Leggete un po' qua:
http://www3.lastampa.it/torino/sezio...o/lstp/213082/
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Una carrellata di reati (26 condanne) iniziati nel lontano 1979 quando usò violenza sessuale su moglie e cognata, e proseguiti con rapine in abitazioni, furti, spaccio di droga, omissione di soccorso, ricettazione, evasione, lesioni personali, tentata estorsione. Adesso era libero, affidato ai servizi sociali, ma dovrà rispondere di tentato omicidio, minacce, incendio, violenza aggravati e stalking.
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Il problema, quindi, è solo questo: l'impunità. Per italiani o extracomunitari. E non sto parlando di pu@@anate come la pena di morte: sto parlando di carcerazione, stop. Hai beccato 30 giorni? te li fai e amen, nemmeno un minuto di meno. Hai beccato 30 anni? te li fai e amen, nemmeno un minuto di meno.
E la "buona condotta" non dovrebbe servire ad abbreviare la pena, ma a non allungarla.
E invece, in questo paese in cui lo stesso parlamento è pieno di delinquenti, si accettano scommesse su quanto tempo impiegherà il "signor" Marco Langellotti a tornare libero.
In fin dei conti non è mica più fesso degli altri, no?