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Originariamente inviata da vaevictis
Premetto di perdonarmi se ti sembro troppo duro...e se mi permetto di coinvolgerti nell'esempio:
...giusto per non fare di tutta un'erba un fascio... dimmi tu cosa faresti, ad esempio, a "slavi" che che per fare una rapina in villa ti stuprano moglie e figlie? oppure al pedofilo che si innamora del tuo bimbo o della tua bimba e la violenta? oppure agli scippatori che magari trascinano la donna anziana (madre) per 20/30 metri e la fanno morire in agonia 20 gg dopo all'ospedale, oppure a quello recidivo pieno come un uovo di alcool e droga che investe tua moglie/figlia/padre/madre sulle strisce e li uccide...
...dimmi...
...io non mi accontenterei di vederlo in carcere...
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Mi spiego: mi chiedi "tu cosa faresti?" ... implicitamente mi dici che la giustizia devo amministrarmela io, singolo
Se Fossi longobardo vorrei la vendetta personale, occhio per occhio. Ma vivo nel terzo millennio.
La giustizia non si fa accontentando la personale sete di vendetta della vittima o dei suoi parenti.
La giustizia si fa castigando il criminale nell'interesse della comunità, se non si vuol tornare alle faide medioevali.
Giustizia non è il perdono, ma la pena dura, certa e
proporzionata al reato.
Mio figlio un giorno potrebbe investire un bambino per aver bevuto troppo ad una festa. Vorrei che fosse castigato duramente ma non alla pari di un terrorista, di un pedofilo o di un violentatore. Vorrei che mio figlio pagasse un duro debito alla società ma che non fosse abbandonato alla sete di vendetta delle vittime, pronte talvolta a trasformarsi in feroci carnefici.
La giustizia castiga il delinquente ma allo stesso tempo non lo espone a chi vorrebbe solo vendetta.
Se fossi per la pena di morte non potrei darla per un incidente d'auto... altrimenti che pena dovrei dare subito dopo a un terrorista? La stessa?
Chiedere questa proporzione fra reati le pene si chiama "perbenismo" "porgere l'altra guancia"????