E' vero, anch'io parecchie volte mi sono trovato a pensare che in alcuni punti con buona visibilita' e strade larghe si poteva fare uno strappo alla regola.
Ma il problema dei limiti di velocita' e' sempre lo stesso: vanno tarati sul piu' impreparato, anziano, cecato, diversamente abile e pure perso per gl'azzi suoi, guidatore della domenica.
Bisognerebbe che questi limiti fossero personalizzati in base all' eta', ai riflessi, all' assenza di patologie, al mezzo che si guida, alle gomme che si montano etc.etc., cosa peraltro impossibile.
In effetti per una persona nel pieno possesso delle proprie facolta psico fisiche sono limiti un po' bassi.
Pero' nel dubbio preferisco privilegiare la prudenza, mantenendo i limiti cosi' come sono.
D'altronde in altri paesi europei, molto piu' intransigenti nei confronti di chi sgarra del nostro, la passione motociclistica c'e' ed e' anche molto forte.
Cio' significa che ci si puo' divertire anche andando piano.
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