Ho ritirato ieri la mia nuova (in realtà usata) Suzuki DRZ400SM.
La Suzukina va ad affiancare la GTR1400, per quanto riguarda l'uso quotidiano in città e nei piccoli spostamenti di lavoro (soprattutto cantieri e giri in città).
Per ora ho percorso poco meno di 150 km, di cui circa la metà sotto la pioggia.
Era da circa 5 anni e quasi 80.000 km che non guidavo (almeno non da proprietario) un moto nuda ed essenziale come la DRZ, avendo posseduto prima una splendida RT1150 e adesso una GTR1400.
In pochi km ho riscoperto un altro aspetto dell'andare in moto che avevo dimenticato.... Quella sensazione di semplicità, di estremo controllo (no abs, no controlli di trazione, no iniezione elettronica)... In pratica l'essenza dell'andare in moto.
Spesso ricerchiamo potenze estreme, miriadi di optional che spesso dimentichiamo di avere, controlli estremi su ogni componente (freni, carburazione, sospensioni) e a volte, almeno nel mio caso, ci dimentichiamo della bellezza di vivere la moto nella sua purezza ed essenzialità.
Con questo non voglio assolutamente sminuire le moto che ho avuto ne la tecnologia di cui sono ed erano infarcite.
La GTR la trovo una moto favolosa (come lo è stata l'RT), perfettamente adatte a macinare km in sicurezza e relax.
La DRZ mi ha riportato indietro nel tempo, ha risvegliato in me tanti ricordi ormai sopiti e mi ha convinto sempre di più che la moto (di qualsiasi forma, cilindrata e tipologia) è un mezzo fantastico e sempre emozionante, indipendentemente dai cavalli, dal peso, dalla tecnologia....
W la moto!!!!!
P.S. scusate, volevo solo condividere con voi queste emozioni.