io non ne farei una questione di Marchio: è ovvio che ognuno cerca di tirare acqua al proprio mulino, decantando le qualità del prodotto che vende. invece è eticamente riprovevole la tecnica commerciale (molto in voga, oggi

di denigrazione dell'altrui prodotto; e, si badi bene, malgrado ciò sia consentito entro certi limiti (basti pensare alla pubblicità comparativa!). E' rimesso tutto al buon senso ed al buon gusto di chi vende, a prescindere dalle legittime scelte di mercato (vendibilità o meno di un prodotto da ritirare in permuta). la tecnica ha fatto passi da gigante, l'approccio di chi vende.......un pò meno, in taluni casi!
