Lo Stelvio è una strada tortuosa come un serpente

che si avvolge all’ombra del massiccio dell’Ortles, stringendolo con 84 tornanti

che congiungono, a 2.757 metri di quota, la Valtellina con la Val Venosta. Per i motociclisti, e non solo per loro, questa traccia d’asfalto realizzata nel 1855 è un itinerario leggendario che unisce le difficoltà di un percorso tormentato con la bellezza di una natura monumentale, condensandole in un’esperienza di guida di straordinaria intensità.
Per Moto Guzzi è uno storico tracciato di collaudo, dove verificare la bontà delle scelte ciclistiche, la resistenza e la potenza decelerante, la risposta del motore, la capacità d’assorbimento delle sospensioni. Un banco prova abituale dove la nuova creatura di Mandello, muovendo i primi passi, ha suscitato immediato stupore per il dinamismo e il divertimento di guida dispensato. Tanto che è apparso spontaneo riassumere il talento progettuale e le intuizioni tecniche infuse nella nuova maxi enduro Moto Guzzi, nelle immagini e sensazioni di un luogo, dove il piacere della guida è arricchito dalla sensazione d’avventura, d’impresa sportiva, di turismo estremo:

lo Stelvio.