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Originariamente inviata da emiddio migaldi
Non si puo' criticare troppo chi fabbrica in ukraina-cina-romania...ci guadagnano il triplo! Non mi venite a dire che voi non fareste altrettanto,non ci credo...E' lo scotto da pagare per gli stipendi mooolto piu' alti in EUROPA.
State a vedere che fra poco il GS lo faranno in Romania,dove un medico prende 150 euro al mese,e il bello è che costera' UGUALE ad adesso!
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nessuna intenzione di criticare gli imprenditori che, concordo, fanno bene ad avviare produzioni all'estero, quanto meno per far girare dei bilanci interessanti. ed è anche vero che, una volta che hanno guadagnato una posizione sul mkt, e come azienda e come brand, nn hanno nessuna voglia di riposizionarsi, magari rivisitando al ribasso i prezzi o ridefinendo la distribuzione al dettaglio. il loro timore è che il prodotto stesso possa essere percepito come 'ridimensionato', meno 'buono'. certo è che, spesso, le voci in positivo dei bilanci nn vengono spostate sulla qualità dei prodotti. se è noto che le pelli tunisine sono ottime, nn è altrettanto noto che i tunisini siano degli abili lavoratori sulle linee e gamme della dainese, che cmq vengono progettate dove continua a risiedere l'intelligence dell'azienda. è sotto gli occhi di tutti il caso nike, che tra l'altro ha sollevato anche altre problematiche oltre a quella della qualità dei prodotti.
nn mi scandalizza di certo se l'italia tutta rinuncia a tenere in casa la produzione in generale, anzi, sono un convinto sostenitore dell'importanza di spingere l'italia verso la ricerca e la 'produzione di innovazione', ma è anche certo che sarebbe quanto meno desiderabile continuare ad avere prodotti qualitativamente impeccabili.