Succede in continuazione.
L'automobilista percepisce la moto davanti a lui come un oggetto che occupa ingiustamente uno spazio variabile e poco significativo, spazio che lui potrebbe occupare a pieno titolo in maniera definitiva con la sua scatolona. La macchina davanti gli chiude la visuale e se ne fa una ragione, la moto gli consente di vedere tutto lo spazio che c'è fino alla macchina più avanti ancora, e quello spazio, nella mente malata dell'automobilista diventa una tentazione irresistibile. Se in moto viaggi alla tua destra vieni invariabilmente affiancato e stretto verso il fosso, se stai a centro corsia l'auto ti affianca nell'altra corsia e poi ti stringe verso il fosso. Ho imparato a stare a due terzi della corsia verso il centro, ma così qualche volta l'auto mi si è intrufolata alla mia destra, fra me e il fosso! Insomma, sempre due occhi aperti davanti e uno dietro! E che l'angelo custode non prenda mai sonno!
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Zundapp GS125
NuovoFalcone500Militare il Nonno
XT600 la Fedele
R100RT Contessa-R1150RT la Nimitz
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