Quote:
Originariamente inviata da GASSE
( e la moto segue lo sguardo,non il manubrio)che l'uscita di curva!
quindi il rimedio sarebbe nei momenti dubbi dai gas ............
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ti assicuro che quando sei di buon umore e la braccia sono belle morbide come se stessi pastrocchiando un paro di zinne a una dolce fanciulla con cui ti senti a tuo agio, puoi guardarti anche la punta del naso e la moto piega e va dove dici tu. perché la moto segue il manubrio. è un riflesso muscolare inconsulto da tensione, che ti fa massacrare il manubrio, quello con cui il manubrio lo allinei allo sguardo rivolto al pericolo. (no be', il discorso suddetto non vale per il ninja 900 e altre 5 o 6 moto, che non ho ancora capito come facciano a curvare

)
anche se è vero che uno sguardo ben diretto è un terzo del lavoro. io però per esempio nei tornanti
stretti aperti, se seguo la regola dello sguardo in uscita, appoggio la moto sui cilindri, piego troppo, sterzo troppo poco e sbaglio totalmente la filosofia d'approccio a un tornante, che è un centro curva temporalmente cortissimo con un ruolo molto impegnato della sterzata pura e semplice (gli cadesse la lingua a chi ha raccontato che la moto curva senza sterzare), sopratutto se non hai il gsxr di turno coi suoi 59° di luce a terra... oppure se viaggio "troppo piano" (e su strada BISOGNA viaggiare "troppo piano" al minimo per tre quarti del tempo), se guardo troppo lontano rischio di tagliare le curve e "cadere dentro".
quando leggo quella del rimedio sui momenti dubbi (asfaltosi) che sarebbe dare il gas, a me viene il dubbio di non capire niente di moto, o il dubbio di non capire niente di "dubbio".
se intendi che molte ciclistiche stradaiole (la yamaha è teribbbile a sto riguardo) cominciano a barcollare sull'anteriore se stai tutto chiuso di gas, comprendo, ma le "nostre" no perché, aumentando in esse l'avancorsa in compressione davanti, l'iperappesentimento dell'anteriore non ha conseguenze di quel genere, anzi apparentemente opposte.
se mi dici che, se sto facendomela addosso perché penso di non starci dentro, o di scivolare sicuramente se faccio quello che serve per starci, allora ci butto dentro un bel po' di gassone e vivo sì felice, secondo me parli un
ciccinin per sentito dire.