Ho cominciato con una graziella, passando intere giornate in campagna a prepare dossi e salti per cercare di rompermi qualcosa! ma ero troppo rotondino per farmi male: se cadevo rimbalzavo di nuovo in piedi!!!
non dimenticherò mai quando sperimentai (da progettista in nuce) un prototipo di "Graziella a vela" montando un albero di legno con una "vela" in pvc (teli per coprire le vigne a tettoia)... ovviamente caddi rovinosamente!!! ma per un attimo sognai... immaginandomi un po' come willy il coyote e un po' come i fratelli wright !!!
ho proseguito poi, con il mitico Califfone senza marce ma che io usavo facendo finta che ci fossero!!! (usavo il piedino per simulare le cambiate e darmi arie...

non me lo scorderò mai!!!

)
percorrevo, insieme ad Oreste (l'amico di vespone munito!) malato quanto me, assolate strade bianche, pensando di essere Edy Orioli alla parigi-dakar!!!
Per non parlare della mondiale figura di m...da (impennata con sgancio della ruota anteriore e terribile stramazzo al suolo con soccorso del futuro suocero!



) fatta davanti a quella donna che avrei poi sposato

e che oggi mi è compagna di viaggio.
...fu l'unico momento in cui cercai di andare in equilibrio solo con una ruota!!!
...quanti ricordi!
...parafrasando moretti nel film
"palombella rossa": i pomeriggi di maggio, le merendine di quando ero bambino, non torneranno più!!!!

...
... o forse si?
c'è sempre uno strano rimbambimento di ritorno!!!
che ben venga!!!
