Ecco le categorie secondo gli inglesi:
I discepoli della prestazione. Molto impegnati, vanno in moto tutto l'anno, con l'attenzione totalmente incentrata sulla guida prestazionale. Hanno in odio tutto quanto ostacola questo loro modo di intendere la moto.
Vedono il rischio come un aspetto negativo inevitabile della loro passione, ma evitano di pensarci. Fanno molto affidamento sulle loro capacità di guida e sull'abbigliamento tecnico. Hanno un'incidentalità piuttosto elevata, anche per via delle loro elevate percorrenze.
Gli hobbysti della prestazione Di solito escono da soli, e usano la moto solo d'estate. Considerano la guida un'esperienza individuale e sono poco interessati agli altri motociclisti.
Anche loro considerano il rischio come aspetto inevitabile della loro passione. In compenso non sopravvalutano le proprie doti di guida, cosa che di solito li porta a non esagerare. Ciononostante, hanno un'incidentalità elevata in relazione alle loro ridotte percorrenze medie.
I discepoli della moto Per loro la guida della moto è un modo di vita, hanno una relazione profonda con il proprio mezzo e si sentono parte di una confraternita allargata.
Molto coscienti dei rischi, affrontano il problema con una guida responsabile e abbigliamento di buona qualità. Hanno una bassa incidentalità.
Gli Hobbysti della moto Più anziani, guidano solo d'estate. Sono spinti dalla voglia di socializzare con motociclisti simili a loro, ma amano molto anche la guida in solitaria. Si sentono molto calati nella parte.
Molto attenti ai rischi, che cercano di evitare in ogni modo; danno molta importanza al ruolo del guidatore nella determinazione di situazioni di rischio. Anche loro hanno una ridotta incidentalità.
Quelli che rifiutano l'auto Sono fuggiti al traffico, ai ticket di parcheggio, ai costi della benzina e a tutti gli altri problemi connessi all'uso dell'auto. Non hanno alcun interesse per la loro moto, ma cercano esclusivamente mobilità a basso costo. In questa categoria è sovrarappresentato il sesso femminile.
Di solito sono molto sensibili all'argomento rischio, che considerano una seria argomentazione contro l'uso del mezzo a due ruote. Hanno un'incidentalità elevata in relazione alle loro ridotte percorrenze medie.
Quelli che aspirano all'auto
I più giovani di solito, quelli che aspettano l'età per la patente o i soldi necessari per l'acquisto della macchina. Intanto si accontentano di un mezzo a due ruote.
Tendono a non pensare al rischio, anche mentre guidano. Si ripromettono invece di pensarci quando scoprono di aver corso dei rischi. Hanno l'incidentalità più elevata, insieme all'ultimo gruppo, quello degli esibizionisti-entusiasti.
Esibizionisti-entusiasti
Di solito sono giovani (o anziani non cresciuti), con poca esperienza di guida. Hanno un entusiasmo senza limiti: considerano l'uso della moto un modo di esprimersi e di apparire al passo con i tempi.
Ritengono che il rischio faccia parte del gioco, ma si considerano personalmente abbastanza al sicuro. Tendono ad adottare stili di guida pericolosi, e hanno un'elevata incidentalità.
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Errare humanum est - r 1150 r -
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