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Originariamente inviata da G&B
Durante un corso presso Bocconi (aggiornamento professionale, non sono un "bocconiano"), un docente disse che al termine della linea di produzione di Toyota, le auto possono essere prese e spedite, in Fiat invece statisticamente un certo numero di auto relaizzate devono essere ricontrollate,
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non posso contestare le affermazioni, ma sono stato abbastanza dentro le questioni di controllo qualita' sulle catene produttive,e porprio in fiat ho un amico caro tra i collaudatori e responsabili qualita'.
Detto questo per la qualita' vale il detto: il presto e' nemico del bene.
I controlli efficaci sono quelli preventivi, e' ben noto che piu' tardi si scopre un difetto e piu' oneroso e' sistemarlo.
se un difetto viene rivelato immediatamente in catena e sistemato costa poco, supponi invece che un operatore monta male un particolare, se ne frega o addirittura temendo un rimprovero non lo dichiara. Alla fine ognuno tenda a dire "lo sistemera' chi viene dopo", fino alla affermazione finale " lo sistemera' l'assistenza al primo tagliando".Questo ultimo comportamento e' quanto di piu' deleterio esista, la sistemazione costa molto di piu' e rovina l'immagine presso l'utente.
Quando comprai la nissan qashqai (di cui peraltro sono soddisfattissimo), l'attesa era 6 mesi. Aprirono una seconda linea assumendo gente nuova, aumentarono la cadenza produttiva per ridurre i tempi di consegna. Per qualche tempo uscirono difetti. Se nell'unita' di tempo decido di far uscire piu' pezzi , devo comprimere alcune fasi produttive, non posso mica evitare di montare le ruote no? evitero' magari qualche controllo in linea affidandomi a quello finale.E magari quello finale diventera' a campione ogni 20 esemplari invece che 10, e cosi' via....
Quindi ci sono piu' livelli, uno e' quello dove bmw ha dimostrato debolezza, ovvero poco collaudo per diminuire il time to market, il secondo e' quello in linea. In entrambi i casi e' la fretta...