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Vecchio 13-11-2009, 16:56   #1
filippo51
Mukkista doc
 
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Originariamente inviata da aspes Visualizza il messaggio
io parto da un concetto molto semplice.Forse troppo semplice.
La difettosita' decresce drasticamente con il numero di pezzi prodotti.
E non col prezzo. Diro' di piu', dipende anche dalla diffusione planetaria o meno.
Se di un veicolo intendo produrre milioni di esemplari lo studio sara' accuratissimo, non posso permettermi grossi richiami che mi costerebbero cifre mostruose e una caduta di immagine planetaria. In piu' se la mia moto finisce contemporaneamente nel garage dell'italiano fighetto, del tedesco viaggiatore, dell'americano che la disfa di burn out in fuorigiri per mezz'ora senza raffreddamento, ho necessita' di tener conto di tutte queste sollecitazioni. La moto o auto esclusiva da tanti soldi e pochi pezzi, di norma e' quanto di piu' inaffidabile che ci sia, costruita in maniera semiartigianale, con uno sviluppo piu' attento al time to market che non alla perfezione.
Mi fiderei mille volte di piu' a partire di qui e andare in cina con una matiz che con una ferrari/lamborghini/aston martin etc. serie limitata
Non concordo. Mi risulta che il Gs sia una delle moto più vendute. Mi risulta anche che una casa che si accorge che le sue moto non sono affidabili, debba correre ai ripari, soprattutto per rispetto nei confronti della propria clientela, dato che dell'immagine che mne deriva evidentemente non si preoccupa più di tanto. Ma questo era ciò che era lecito aspettarsi una volta. Vedo però con grande piacere che case serie ce ne sono ancora: Kawasaki ha modificato il Gtr 1400 in fretta e furia, non perchè la moto si guastava, ma perchè il prodotto evidentemente non era riucito, e hanno migliorato, cambiato ascoltando l'utenza. E mi sebra abbiano tirato fuori una gran moto.
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