Questa mattina un motociclista è morto pochi minuti prima del mio passaggio cadendo pesantemente nello spazio tagliente tra due guard rail che corrono paralleli.
Il tritacarne è in Viale di Tor di Quinto a Roma dove nel tratto rettilineo all'altezza del Gran Teatro le due corsie di marcia sono divise da un lungo guard rail alto circa 50 cm. con un profilo molto tagliente e sostenuto da paletti in metallo a forma di U che sono posti a distanza di circa un metro l'uno dall'altro.
Ho visto i nuovi progetti per guard rail di sicurezza e di nuovo hanno molto poco perchè proteggono solo gli arti in caso di scivolata da terra mentre in caso di sbalzo in alto per un urto o un tamponamento il motociclista che verrebbe a ricadere pesantemente su queste lame affilate difficilmente potrebbe evitare l'affettamento come è successo oggi.
Non molto distante da questo punto due anni fa una ragazza di 21 anni in scooter è rimasta decapitata per essere caduta su un guard rail.
Quanti morti ci vorranno ancora prima che qualcuno si accorga di queste trappole mortali?
Nella foto il punto esatto dove era incastrato il corpo del povero motociclista.
