Oggi, mentre tornavo in ufficio, mi sono accorto di una K1200S parcheggiata tra gli scooter a cui non avevo mai fatto caso. Sono andato subito a girargli un po' intorno perchè l'occasione di vederla "ambientata" nel contesto cittadino, anzichè luccicante in una concessionaria, mi intrigava.
Per prima cosa devo dire che le dimensioni non fanno impressione come in foto o in esposizione, anzi, tra un X-Max ed un X9, quasi nemmeno si notava troppo

. Il che, pensandoci, mi andrebbe bene perchè così gli occhi malevoli e quelli degli impiccioni si occupano d'altro. Insomma diciamocelo, "un po' plasticona è anche la Kappona"...
Il motivo per cui era "ben ambientata" era anche un'altro. Il proprietario la tiene in uno stato di sporcizia inenarrabile e, inoltre, udite, udite, ci ha montato un bauletto che quanto a bruttezza se la gioca con la "migliore produzione" GIVI


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Vengo comunque al dunque di una serie di "rilevazioni scientifiche" eseguite per valutare lo stato di conservazione di una K dopo tre/quattro anni (era targata DA) di utilizzo (sembra) quotidiano (i km non si sanno, ovviamente). Questo è quanto ho registrato:
- manopole consumate ed in modo non uniforme, in pratica la plastica formava tante piccole bollicine;
- cupolino ingiallito dal sole ed opacizzato;
- viteria varia del motore e dei dischi freni rossa di ruggine;
- verniciatura nera del motore scolorita;
- sella con il rivestimento deformato e "scivolato in avanti" verso il serbatoio.
Io sarò anche un fanatico che lavo e lucido moto e auto una volta alla settimana, ma proporrei una colletta per sostenere l'amico kappista in un restauro conservativo che così, come direbbero qui, "
nun se po' proprio vede'"

Non mi sarei aspettato questo "crollo" fisico da parte di una bIeMMeWue... evidentemente la lascia fuori giorno e notte... ma si, sarà così, ora mi riprendo dallo shock dai...