Mukkista doc
Registrato dal: 18 Jul 2002
ubicazione: LVGA (Legio Va Gallia Alpina)
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Ho la erre da quattro anni, 65.000 km, problemi zero, soldi ben spesi.
ti posto la mia prova, ora i km sono 65.000* e senza un problema, direi in aggunta a quanto segue: fantastica nella media e lunga percorrenza, (anche in due) e non dare retta a chi dice il contrario!
R 1150 R nera marzo 2002
km 30.000* ca. in costante ascesa
accessori:
-manopole riscaldabili, abs frenata integrale
-borse laterali, borsa “softcase”
-parabrezza regolabile “vario” wunderlich
-paramotore/ paracilindri wunderlich
-termometro temperatura. esterna wunderlich
-piastra “larga”cavalletto laterale wunderlich
Premessa, guido moto ufficialmente dal marzo 1982, (16 anni), ma sapevo andare su moto con marce a pedali già dall’età di 8 anni, per la disperazione di mia madre, questa è la mia x-sima moto, ma la prima BMW!
La ciclistica:
Per quanto mi riguarda non ho mai avuto problemi con la erre, io sono leggero, ca. 58 Kg, tengo (normalmente) gli ammortizzatori in posizione neutrale, nello specifico il telelever ed a tre quarti il precarico sul posteriore.
Il baricentro della erre è basso (decisamente meglio del GS) l’inserimento in curva è sicuro e per i neofiti la ciclistica permette anche leggere correzioni della traiettoria a curva impostata, la guidabilità e l’agilità sono ai vertici della categoria.
Sul misto-stretto la erre è imprendibile da TUTTE le superbike Japs, o altro,che siano non fa alcuna differenza! (…me ne sono tolte di soddisfazioni!)
Il motore:
85 Cv erogati con regolarità un motore pieno fino dai bassi, che non strappa e diverte nella guida, abbinato ad un cambio a sei marce (ho la sesta corta), preciso quanto basta e regolare nell’utilizzo.
Il motore è parco nei consumi di benzina, si percorrono in media dai 16 agli oltre 20 km/litro.
Il consumo d’olio che durante i primi 10.000 Km sfiora il litro ogni 1000, si riduce a meno della metà dopo i 20.000.
Il motore gira silenzioso deliziando il pilota con il classico tono-BMW, senza l’odioso impatto acustico di molti mezzi a due ruote.
Nell’uso invernale il motore non scalda le gambe del pilota, mentre può diventare fastidioso se abbinato ad una guida nel traffico cittadino in periodo estivo.
La moto a carico:
La erre è un ottimo compromesso tra sport e turismo, con una distribuzione delle masse in rapporto 49 a 51 verso l’avantreno.
L’assetto a pieno carico rimane fondamentalmente neutrale, la capacità di carico delle borse di serie è decisamente scarsa per la sinistra e sufficiente per la destra, consiglio d’acquistare i coperchi maggiorati, o di usare oltre la borsa da serbatoio, un “rollo” per il portapacchi posteriore.
L’abitabilità in due è ottima, così come l’ergonomia di guida che consente di fare centinaia di kilometri in totale relax. Consiglio inoltre di montare un parabrezza protettivo in quanto quello ufficiale BMW ha puramente una funzione estetica.
Il consumo di gomme è direttamente proporzionale al tipo di mescola ed allo stile di guida. Personalmente sono passato dai 3.000 Km/treno con i Bridgestone agli oltre 8.000 con i Metzeler, senza modificare stile di guida.
Personalmente al mio quarto treno, dopo varie prove monto un MZ3 (più morbido) all’anteriore ed un MZ4 al posteriore.
La guida:
Da subito un senso di sicurezza e di padronanza del mezzo, senza borse è agilissima, una vera bicicletta, elegante e potente, non c’è situazione che la imbarazzi, personalmente l’ho portata dagli sterrati dei più remoti passi alpini, alle strade lisce ed arroventate dal sole, dell’agosto siciliano, ho apprezzato tantissimo, con diluvio torrenziale, brecciolino o neve la presenza dell’abs e della frenata integrale.
Con le borse paga un tanto in agilità ed a pieno carico la massa della moto influisce sui cambi repentini di traiettoria, senza comunque mai causare grossi problemi. La stabilità è eccezionale.
L’autonomia la si può calcolare in media sui 220-240 Km, con una guida sport-turistica.
Accessori:
Come accennato le borse hanno una capacità di carico ridotta, soprattutto la sinistra, ma sono in vendita dei coperchi maggiorati che consentono d’aumentare il volume di carico, la tenuta è stagna ed è garantita. Per il softcase che non è idrorepellente è prevista una guaina in latex per la pioggia, questo accessorio è una vera benedizione per la città, riduce gli ingombri paragonandolo con le borse laterali e fornisce un utile vano per gli oggetti. Non influisce in autostrada, alle alte velocità, sulla conduzione della moto.
Difetti: la cinghia del softcase s’allenta nelle percorrenze autostradali a velocità sostenuta e non vi è un sistema anti-furto valido per assicurarlo alla moto.
Le manopole riscaldabili le consiglio di cuore, sono una “benedizione”. L’abs mi ha tolto diverse volte dai guai, non potrei farne a meno da un senso di “sicurezza totale”.
Il capolino maggiorato è ottimo per le percorrenze autostradali, il wunderlich non vibra essendo formato da due pezzi separati ed avendo una “feritoia” per il deflusso dell’aria tra la parte superiore e la parte inferiore. Il termometro è un “capriccio simpatico” non è indispensabile, mentre mi sento in tutta onestà di consigliare il supporto per maggiorare la superficie d’appoggio del cavalletto laterale.
Bhe mi sembra d’aver detto tutto o quasi, auguro ai futuri possessori di “erre” VIEL SPASS”!
von axel
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