Alla fine trovo la strada e mi avventuro in quella che sarà un finale di tappa molto duro – oltre 150 km. di pura montagna, di quelle che in giro non se ne vedono più. La strada segue fedelmente la morfologia del terreno; non una galleria, un tunnel o un viadotto a pagarlo oro. A questo si aggiunga la pioggia sempre più copiosa e i torrenti di acqua che si riversano sulla strada.
La mukka tiene (come al solito) e mi porta al confine con il Kosovo (che in confronto all’Albania pare la Svizzera). Il valico di frontiera non è assolutamente in grado di smaltire l’enorme volume di traffico proveniente da sud e la fila è interminabile … faccio lo gnorri e nonostante le proteste della Diaspora kosovara scavalco tutti.
I controlli sono veloci, come pure il rilascio dell’assicurazione temporanea (la carta verde qui non è valida), pagata 20 € per 15 giorni (taglio minimo).
Altre due ore di guida (sotto la pioggia) e raggiungo Pristina dove pernotto.
__________________
Prima R 1150 RT, 130k
Ora R 100 GS ….
Lentamente muore chi non viaggia...
|