I controlli alla frontiera con al Bosnia – forse perché abituati al continuo via-vai di turisti (Medugorje è li a pochi passi) – sono veloci ma non per questo meno accurati. Io poi da sempre uso la tattica “mostra tutto e mostra subito” – passaporto, patente internazionale e carta verde … e si passa subito. Questi tre documenti creano uno strano effetto cromatico (grigio, verde e marrone) che evidentemente ipnotizza favorevolmente i doganieri preposti ai controlli.
Sebbene abbia già percorso oltre 600 km., non vedo l’ora di buttarmi sulla M6 che da Ljubuski mi porterà a Capljina, Stolac e poi Trebinje. Un mini-viaggio nella storia della Bosnia, passando dalla Federazione di BiH a quella della Repubblica Srpska, dalle moschee alle chiese ortodosse, dalle donne con velo all’ostentazione di mostrare la bandiera della cara “Madre-Serbia”. La M6 è fantastica – curve e contro-curve, ottimo asfalto e poco traffico. Per fortuna non c’è polizia in giro.
Giunto a Trebinje punto verso sud per rientrare in Croazia a Dubac (20 km. sud di Dubrovnik). Di li sono al confine con il Montenegro in un baleno.
Chiesa Ortodossa nei pressi di Trebinje (Republika Srpska di BiH)
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Prima R 1150 RT, 130k
Ora R 100 GS ….
Lentamente muore chi non viaggia...
Ultima modifica di naga; 17-09-2009 a 22:59
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