Quello che mi fà un pò ridere sono i continui capovolgimenti e ribaltoni. Tre anni fà tutti osannavano la completa freddezza di Stoner nei confronti degli avversari e la totale assenza di pressione alle gare (anche se poi in realtà bastava chiedere a Lucio Cecchinello ed alla Ducati); oggi ci vuole poco che non lo accusino di essere pronto per il manicomio.
A mio parere ci stà tutta che un ragazzo di venti e poco più anni cominci a sentire la pressione di vivere in un paese lontano anni luce dal suo e con stili di vita completamente diversi (ma porca boia viveva in una fattoria isolata).
I soldi, come ha detto qualcuno, ti possono aiutare ma se tutta la tua adolescenza è stata spesa per cercare di diventare qualcuno, qualche scompenso in fatto di felicità lo avrai sicuramente.
Valentino ha un carattere e vive in un mondo suo, che gli appartiene e che gli è congeniale (suo padre mi sembra che con la moto dicesse la sua ben prima di lui) masoprattutto è un genio della moto, una di quelle persone benedette da Dio, cui riesce tutto facile quello che per altri è impossibile.
Certo se il confronto è questo, avete ragione ma Stoner è riuscito in qualche cosa che nessun altro ha fatto; ha battuto anzi strabattuto Valentino Rossi ad armi pari.
Se qualcuno mette in dubbio questo, vuole dire che parla da tifoso e non da appassionato di corse ed allora non c'è più discussione ma bagarre.
1100 Gs for ever
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