anch'io mettevo le cinquanta lire. Ne uscivano delle lenzuola di nikel ripiegate e dall'aspetto morbido che somigliavano a un quadro di Dalì; oppure le viti, che una volta schiacciate alludevano alle sculture futuriste. Ma allora non sapevo chi fosse Dalì e ignoravo l'esistenza del futurismo.
Per le penne e le garette: mai avuto un motorino...