Originariamente inviata da wildweasel
Hanno fatto malissimo.
MI sono andato a ripassare un po' di scartoffie inutili (codice della strada, regolamento di attuazione, ecc...).
Partiamo dal fatto di obbligare, in qualsiasi modo, il conducente di un veicolo a recarsi presso una officina per effettuare la revisione del veicolo o comunque attuare determinati controlli tecnici sullo stato del veicolo.
Codice della strada, art. 809, comma 5.
Gli uffici della Direzione generale della M.C.T.C., anche su segnalazione degli organi di polizia stradale di cui all'art. 12, qualora sorgano dubbi sulla persistenza dei requisiti di sicurezza, rumorosità ed inquinamento prescritti, possono ordinare in qualsiasi momento la revisione di singoli veicoli.
Questo vuol dire che la polizia non può in alcun modo ordinarmi di portare a revisione straordinaria la mia moto, ma semplicemente segnalare al competente ufficio MCTC le eventuali circostanze che abbiano fatto sorgere i dubbi di cui sopra.
Nel frattempo il sottoscritto saluta cortesemente e prosegue per la sua strada.
Ma qualora l'agente di polizia dovesse obbligarmi a seguirlo, scatterebbero immediatamente nei SUOI confronti una serie di MIE segnalazioni all'autorità giudiziaria per tutta una serie di gravi reati: abuso d'ufficio, sequestro di persona, eccetera.
Adesso discutiamo del fatto che il poliziotto, dopo averli visionati, non mi restituisca i documenti di circolazione del veicolo, il titolo di guida o il documento di indentità ma li trattenga con sé per "persuadermi" a portare la moto presso l'officina di revisione.
Codice della strada, art. 192, comma 2.
I conducenti dei veicoli sono tenuti ad esibire, a richiesta dei funzionari, ufficiali e agenti indicati nel comma 1, il documento di circolazione e la patente di guida, se prescritti, e ogni altro documento che, ai sensi delle norme in materia di circolazione stradale, devono avere con se'.
Se i documenti esibiti non presentano irregolarità, l'agente di polizia non ha alcun titolo per trattenerli nemmeno un secondo in più del tempo strettamente necessario alla loro verifica.
Se i documenti non appaiono conformi alla normativa (o se appaiono contraffatti), il ritiro di essi può avvenire solo a seguito di regolare emissione di verbale di contestazione relativo alla loro irregolarità.
Quindi il poliziotto che, contro la mia volontà e senza contestarmi alcunché secondo quanto prescrive l'art. 200 del codice della strada, trattiene con sè i miei documenti, potrà star matematicamente certo che il sottoscritto esporrà il fatto all'autorità giudiziaria, alla velocità della luce, a costo di recarsi scalzo dai carabinieri.
E anche qui mi pare proprio (ma questo naturalmente lo stabilirebbe la magistratura) che ci ritroveremmo di fronte a un bellissimo esempio di abuso d'ufficio.
Del resto, in merito ai controlli che possono essere effettuati delle forze di polizia (con particolare riguardo alla funzionalità e alla circolazione in sicurezza dei veicoli) il codice della strada parla chiaro:
Codice della strada, art. 192, comma 3.
I funzionari, ufficiali ed agenti, di cui ai precedenti commi, possono: procedere ad ispezioni del veicolo al fine di verificare l'osservanza delle norme relative alle caratteristiche e all'equipaggiamento del veicolo medesimo; ordinare di non proseguire la marcia al conducente di un veicolo, qualora i dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione o i pneumatici presentino difetti o irregolarita' tali da determinare grave pericolo per la propria e altrui sicurezza, tenuto anche conto delle condizioni atmosferiche o della strada; ordinare ai conducenti dei veicoli sprovvisti di mezzi antisdrucciolevoli, quando questi siano prescritti, di fermarsi o di proseguire la marcia con l'osservanza di specifiche cautele.
Questo vuol dire che il poliziotto può effettuare SUL POSTO tutti i controlli del caso, servendosi della strumentazione in dotazione (etilometro per il conducente, inclinometro per la targa, spessimetro per il battistrada delle gomme, eccetera eccetera), e io sono tenuto ad aspettare pazientemente il termine di tutti questi controlli.
Ma quando egli ha finito, se ha PERSONALMENTE riscontrato irregolarità deve emettere verbale di contestazione in merito a tali irregolarità e procedere con gli atti previsti dal caso di specie, e se invece non ha PERSONALMENTE riscontrato irregolarità non può fare altro che salutarmi con un cordiale "arrivederci", che verrà altrettanto cordialmente ricambiato, e lasciarmi libero di andare per la mia strada.
Punto.
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